La Juventus ospita la Salernitana all’Allianz Stadium: l’accoglienza per il tecnico Massimiliano Allegri, che a fine stagione potrebbe lasciare i bianconeri
La Juventus ha un secondo match point nella corsa Champions nella sfida odierna all’Allianz Stadium contro la già retrocessa Salernitana.
Dopo aver mancato l’accesso matematico in Europa nella trasferta contro la Roma, i bianconeri di Massimiliano Allegri non possono fallire nel caldo (e piovoso) pomeriggio di Torino al cospetto della cenerentola del campionato. Il tecnico livornese vuole blindare il discorso Champions League, obiettivo minimo a inizio stagione della ‘Vecchia Signora’, per prepararsi così al meglio in vista della finale di Coppa Italia in programma mercoledì contro l’Atalanta. Solo successivamente e a bocce ferme si scioglieranno le riserve sul futuro in panchina di Allegri, ma tutti gli indizi e gli spifferi portano a un divorzio a fine stagione nonostante un contratto fino al giugno 2025. Thiago Motta, condottiero della rivelazione Bologna, è il nome più caldo nella lista del Dt Giuntoli, con il pubblico dell’Allianz Stadium che anche stavolta si è diviso a inizio partita sul conto di Allegri.
Juventus-Salernitana: c’è qualche fischio per Allegri, la carica di Vlahovic
Da una parte i tifosi hanno scandito il nome del mister bianconero alla lettura delle formazioni, a fare da sottofondo c’era però anche qualche fischio che arrivava dagli spalti.
‘Stadium’ intanto meno rumoroso del solito per la protesta della Curva Sud e dello storico gruppo dei Drughi, dopo la sentenza del processo ‘Last Banner’ che ha inflitto dai 3 agli 8 anni in Appello a cinque ultras della Juventus. Il tifo organizzato, come annunciato in un volantino distribuito fuori lo stadio, da qui a fine stagione sosterrà la squadra soltanto in trasferta. Sotto una pioggia battente nei primi minuti di partita è Dusan Vlahovic a cercare di scuotere i compagni e il pubblico dopo aver sfiorato il vantaggio (sinistro stampatosi sulla traversa da parte del serbo), mentre c’è stato un piccolo contrattempo per l’arbitro Santoro, costretto a una breve sosta a bordocampo per farsi sistemare l’auricolare a causa del nubifragio.