Il Milan è in pieno fermento per la scelta dell’allenatore per la prossima stagione: intanto Arrigo Sacchi manda un messaggio ai tifosi
Il Milan è una delle grandi deluse di questo finale di stagione in Serie A. L’eliminazione dall’Europa League contro la Roma ha sostanzialmente chiuso l’annata dei rossoneri anzitempo, con il solo secondo posto da raggiungere. Centrato l’obiettivo, anche aritmeticamente, con il pareggio della Juve, Pioli giocherà le sue ultime due partite su quella panchina. E soprattutto in un clima decisamente ostile come si è visto nelle partite contro Genoa e anche Cagliari. Contro i sardi è arrivata una vittoria larghissima, ma sugli spalti c’era molta poca voglia di festeggiare: “Ho visto il Milan segnare cinque gol giocando una buona partita, nel silenzio surreale della parte più calda dello stadio. Che dispiacere”, commenta amaro Arrigo Sacchi.
L’ex allenatore ha spiegato che non si aspettava questa proteste: “Il Milan chiuderà il campionato al secondo posto, non a metà classifica. Era una squadra profondamente rinnovata, l’allenatore aveva bisogno di assemblare i giocatori arrivati dal mercato e creare un collettivo. E la proprietà attuale è arrivata da poco. Il Milan oggi è un club virtuoso dal punto di vista economico, con i conti in ordine e questo va riconosciuto. Capisco che il fatto di aver perso tanti derby abbia fatto soffrire i milanisti, ma in passato è successo anche all’Inter di patire. Prendere così tanti stranieri nell’ultimo mercato è stato un rischio, e se a scegliere fosse stato Pioli le responsabilità sarebbero anche sue, ma non mi risulta. Non dimentichiamoci che anche la decisione di chiudere con Maldini e Massara è stata una mossa che appare discutibile”, ha detto a ‘La Gazzetta dello Sport’.
Sacchi consiglia il Milan: “Ora De Zerbi o Sarri. E i tifosi ringrazino Pioli”
Ora quindi il nuovo allenatore e Sacchi qualche idea ce l’ha. Di sicuro italiano: “Se parliamo di un giovane dico De Zerbi, quanto a esperienza suggerisco Sarri. Ma più del profilo conterà che il Milan decida convinto e che difenda la scelta. Con forza”.
Tra due settimane i rossoneri chiuderanno la stagione in casa con la Salernitana e anche lì sarà importante capire che clima troverà la squadra dai tifosi: “Sarà anche l’ultima partita di Pioli sulla panchina rossonera, mi auguro che i tifosi lo salutino con rispetto e riconoscenza. In questi anni ha fatto un ottimo lavoro, ha riportato lo scudetto sulle maglie del Milan e ha condotto la squadra alle semifinali di Champions. Merita solo applausi”, conclude Sacchi.