Ha dell’incredibile quanto accaduto in Romania. A febbraio la Dinamo Bucarest ha ingaggiato l’ex Barcellona Edgar lè, ma le cose non sembrano essere andate come previsto
È surreale quello che potrebbe essere accaduto in casa Dinamo. La squadra di Bucarest è in lotta per non retrocedere in questo finale intenso di stagione, in cui oltre alle vicende di campo si aggiunge un grattacapo non da poco.
A far discutere e la questione legata all’identità di Edgar lè difensore guineano con passaporto anche portoghese arrivato nella seconda metà di febbraio da svincolato per rinforzare la rosa. Il nocciolo della questione risiede però proprio in un possibile scambio di persona, avvenuto eventualmente tra Edgar e il fratello gemellino Edelino.
In Romania indagano sulla questione, e a portare la vicenda a galla è stato il giornalista Daniel Sendre il quale ha riferito che la Dinamo Bucarest è rimasta sorpresa quando ha scoperto che Edgar Ié non parlava bene l’inglese e comunicava solo in portoghese nonostante avesse giocato in Spagna, Francia, Turchia e Olanda.
L’ex Barcellona e Sporting ha infatti avuto modo di girare l’Europa, a differenza del gemello che ha visto la sua carriera svilupparsi per la maggior parte proprio in club lusitani, mentre la sua ultima squadra è stata il Tluchowia Tluchow in Polonia.
Edgar Ié firma il contratto ma gioca il fratello gemello: clamoroso alla Dinamo
Florin Prunea, ex giocatore ed ex presidente della Dinamo sulla vicenda ha riferito: “Sembra surreale. Mi chiedevo se stesse ancora dormendo. E ho cominciato a telefonare, a parlare con gli amici e la notizia è vera, non posso crederci. Nessuno lo ha smentito. Ho scoperto che ha un fratello gemello che gioca a calcio”.
Qualora lo scambio venisse confermato la Dinamo rischia però di perdere gli 8 punti conquistati nelle 5 partite giocate da Edgar/Edelino.
Va inoltre sottolineato che una fonte della Federcalcio rumena ha spiegato a ‘iAMsport’: “non esiste uno scenario previsto per questa situazione. Se il giocatore che ha giocato non è quello vero, potrebbero esserci delle sanzioni. Ovviamente la Dynamo non ha mai avuto intenzione di utilizzare il fratello gemello invece di quello giusto. Penso che, se il risultato del Dna confermasse che si tratta di suo fratello gemello, dovrebbero prendere in considerazione una difesa, considerando che non ne erano a conoscenza”.