L’allenatore rossonero sta per chiudere con ogni probabilità la sua ultima stagione sulla panchina del Milan
Si sta per consumare un addio amaro tra Stefano Pioli e il Milan. Il tecnico, che ha riportato i rossoneri alla vittoria di uno scudetto nel 2022, sta per lasciare la guida del club al termine di una stagione senza trofei e soprattutto senza grandi emozioni. Fuori da Champions, Coppa Italia e dalla lotta al campionato, lo scorso aprile la sua formazione ha incassato anche una brutta eliminazione in Europa League contro la Roma.
Cancellato quello che dalla dirigenza era stato fissato come ultimo obiettivo stagionale, l’allenatore si è difatti giocato la permanenza sulla panchina del Milan per la prossima stagione. Un addio, inoltre, sentenziato dalla sesta sconfitta consecutiva nel derby contro l’Inter che ha consegnato proprio ai nerazzurri la vittoria del ventesimo scudetto e dunque il raggiungimento della seconda stella.
In occasione del suo intervento a ‘TiAmoCalciomercato’, in onda tutti i giorni su Tv Play, l’agente FIFA Tiziano Gonzaga ha rilasciato una durissima sentenza proprio sul tecnico rossonero: “Credo che Pioli sia stato l’allenatore più sopravvalutato degli ultimi anni. Lo dico in generale, poi al Milan credo abbia dimostrato che probabilmente non è allenatore di grandissimo livello. Possibile che una società come il Milan arrivi a novembre ed è fuori dalle coppe, dalla lotta al campionato, fuori dalla Coppa Italia. Quest’anno il Milan a novembre era già staccato da tutto, è uscito poi al secondo turno di Europa League facendo due partite abbastanza imbarazzanti contro la Roma”.
Milan, Gonzaga contro Pioli: “Lo dice la sua storia nel calcio”
Gonzaga ha inoltre riportato una voce negativa per quanto riguarda il rendimento delle squadre allenate da Stefano Pioli nella fase centrale della stagione.
Queste le parole dell’agente: “Quest’anno il Milan può permettersi di arrivare secondo dietro l’Inter, ci sta. Ma un conto è arrivare secondo a 7, 8, 5 punti. Un conto è arrivare secondo a 25 punti, credo sia un’analisi completamente diversa. Pioli ha un calo da dicembre a febbraio nella sua storia calcistica dove non vince una partita neanche a pagarlo. A parte il campionato con il Milan, ditemi cosa ha vinto”.