De Rossi guarda al futuro: “Accordo in dieci minuti. I soldi vanno spesi bene”

De Rossi in conferenza prima di Roma-Genoa, ma le parole del tecnico sono rivolte soprattutto al futuro

La sconfitta contro l’Atalanta ha complicato le ambizioni e le speranze Champions League della Roma, che ora deve sperare proprio nella vittoria dei bergamaschi in Europa League e conservare allo stesso tempo il sesto posto evitando di farsi superare dalla Lazio.

Roma-Genoa, parla De Rossi
Daniele De Rossi (LaPresse) – Calciomercato.it

I biancocelesti hanno un gap di 1 punto e giocheranno qualche ora prima in casa dell’Inter contro la Roma, impegnata all’Olimpico contro il Genoa. Nella conferenza stampa pre-gara, Daniele De Rossi ha parlato, oltre che del match, anche e soprattutto di futuro.

Dybala titolare e mercato – “Paulo ha fatto un allenamento con noi e ha fatto allenamenti individuali. Vedremo come sarà sul campo, ma si è allenato poco con noi. Dobbiamo capire le sue condizioni. Nell’epoca del Fair Play Finanziario sono un po’ tutti condizionati da quanti introiti avranno. Non abbiamo parlato di budget, ma non c’è necessariamente bisogno di spendere tanto, ma di spendere bene. Bisogna comprare giocatori forti e valorizzare quelli che abbiamo”.

Gilardino e Strootman – “Ci saranno tante cose che ci faranno emozionare. Genoa sta giocando bene, ma abbiamo un obiettivo importante. Il Genoa non ha gli stessi nostri stimoli. Gilardino mi stupisce sempre più, è un ragazzo speciale e non pensavo diventasse allenatore e diventasse così bravo. Ha fatto gavetta ed è uscito fuori come allenatore vero. Mi farà sempre piacere vederlo, è un ragazzo fantastico. Per Strootman chi ha onorato la maglia della Roma e ha onorato la propria professione come ha fatto lui è giusto tributargli un saluto doveroso”.

Contratto, ds, addio Lukaku e Abraham centravanti del futuro – “Sul contratto non stiamo aspettando nessuno. Io ho avuto tanto da fare, è l’ultimo dei miei pensieri. Abbiamo raggiunto in dieci minuti l’accordo economico e di durata. Sono contratti che vanno visti dagli avvocati, ma non è un problema. Eravamo i padroni del nostro destino, ma c’erano tantissime partite toste. Non abbiamo parlato di nessun calciatore, ma abbiamo fatto valutazioni su quanto fatto. Forse è meglio valorizzare i giocatori nostri e creare un asset che ti dà continuità, ma è presto. Manca ancora la figura che metterà a posto i tasselli, ma non manca tanto”.

Parole Gasperini – “Ci siamo parlati e abbiamo chiarito, nelle parole ci sono stati pensieri di stima reciproca. Noi non avevamo perplessità sull’Atalanta, ma in generale. Questo però è stato superato. La gara dell’Atalanta è stata rinviata per una tragedia e la nostra sospesa per qualcosa che rischiava di diventarlo. Non c’è bisogno di favori”.

Intoccabili – “Sì, ho un asset di calciatori intoccabili, ma non ve lo dirò. Però qualcuno che è incedibile potrebbe andar via e qualcuno cedibile potrebbe restare. In passato abbiamo visto incedibili rimpiazzati alla grande e il contrario”.

Top player – “Se pretenderò top player? Negli ultimi anni prima di me ci sono stati Mourinho e Fonseca. Ognuno ha il suo modo di fare mercato e costruire la rosa. Siamo arrivati sempre quinti, sesti, settimi. Bisogna cambiare qualcosa. L’allenatore forte è quello che si fa comprare i giocatori che vuole, una società forte deve ascoltare e soddisfare il suo allenatore nei limiti delle possibilità. Penso che il primo requisito di chi indosserà questa maglia è la fame e la voglia. C’è bisogno di fame, non di big o giovani.

Reparti da sistemare – “Sì, ma non lo dico. Non entro nel dettaglio, abbiamo una partita. Ci sarà gente che mi aiuterà a rendere la rosa più forte possibile”.

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