Giornate cruciali per l’Inter che potrebbe passare ad Oaktree: ecco quale potrebbe essere lo scenario da martedì in poi
Scontro totale tra Zhang e Oaktree. Il comunicato di ieri del presidente dell’Inter ha portato allo scoperto qualcosa di cui si parlava da mesi.
Suning non è riuscito, almeno finora, a trovare il modo per ripagare il finanziamento del fondo americano e martedì questo potrà escutere il pegno, diventando di fatto il proprietario del club nerazzurro. Se Zhang fa trapelare di essere pronto alla battaglia legale, da martedì l’Inter potrebbe non essere più sua.
Il destino è segnato senza il pagamento del debito, con l’escussione del pegno che darebbe il via ad una fase intermedia. Con Oaktree proprietaria, infatti, bisognerebbe cambiare il Consiglio di amministrazione: i consiglieri in quota Suning dovrebbero dimettersi o, non dovessero farlo, a lasciare sarebbero quelli legati al fondo americano.
Partirebbe un periodo di gestione ordinaria durante il quale anche il mercato sarebbe di fatto bloccato con l’impossibilità di chiudere o quantomeno annunciare rinnovi e nuovi acquisti. Oaktree ha fatto già sapere che non ha intenzione di andare a toccare il management sportivo, ma cambierebbe la linea societaria con una maggior austerity e una ancora maggior attenzione all’equilibrio di bilancio.
Inter, in stand-by il mercato: le prossime mosse
Dai rinnovi di Barella e Lautaro Martinez ai possibili acquisti futuri. Tutto sarebbe in una fase di stallo, almeno dal punto di vista ufficiale, in attesa dell’insediamento del nuovo Cda e della riprese dalla gestione straordinaria.
Un periodo che dovrebbe durare una ventina di giorni, dopo i quali Marotta e Ausilio potranno tornare a muoversi in maniera libera, seguendo ovviamente le indicazioni della nuova proprietà. Intanto Oaktree lavorerebbe quindi alla cessione del club al miglior offerente, ma la situazione potrebbe richiedere anche diverso tempo. Se non dovessero già esserci compratori all’orizzonte, il tempo di gestione da parte del fondo potrebbe durare di tre ai cinque anni. C’è anche un altro scenario possibile: quello che Zhang resti con una quota di minoranza.
Nell’escutere il pegno, infatti, Oaktree dovrebbe versare all’attuale presidente la differenza tra il prestito e il valore certificato da un ente terzo: una somma che potrebbe anche essere corrisposta in azioni con Zhang che resterebbe quindi come socio di minoranza. Tutto comunque sarà più chiaro tra due giorni: martedì può iniziare una nuova era per l’Inter.