I comportamenti di Allegri in finale di Coppa Italia gli sono costati l’esonero immediato: ecco quando la Juve ha deciso di tagliarlo subito
Questa sera la Juventus scenderà in campo, per la prima volta dopo 3 anni, senza Massimiliano Allegri in panchina e dall’altro lato per un beffardo scherzo del destino ci sarà Thiago Motta. Il tecnico livornese, esonerato per quanto fatto durante e dopo la finale di Coppa Italia vinta dai bianconeri contro l’Atalanta, si è negato da solo la possibilità di ricevere il saluto dello Stadium nell’ultima giornata di campionato.
Il suo destino non sarebbe cambiato, il suo addio al termine della stagione era inevitabile come vi abbiamo raccontato mesi fa su queste pagine, ma almeno quell’ultimo abbraccio da parte dei tifosi avrebbe potuto riceverlo. Nella giornata di ieri è stato lo stesso Guido Vaciago a rivelare del pentimento di Allegri, conscio del fatto di essersi giocato lui la possibilità di salutare il popolo bianconero con la Coppa Italia in mano nell’ultima partita della stagione. Intanto, arrivano importanti retroscena: ecco quando la Juventus ha deciso di tagliare con effetto immediato il tecnico livornese, negandogli anche queste ultime due giornate.
Secondo quanto raccolto dalla redazione di Calciomercato.it, la decisione di esonerare subito Allegri è maturata nel momento in cui il tecnico ha mostrato in mondovisione il proprio disappunto nei confronti di Cristiano Giuntoli, intimandolo di lasciare il terreno di gioco durante i festeggiamenti.
Un’immagine che ha infastidito moltissimo la proprietà della Juventus, che in quel momento era sul campo con la squadra e ha assistito a quel gesto da pochi metri di distanza. Una figura che, come espresso nel duro comunicato di esonero, “non compatibile con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta”. Solamente dopo è arrivata anche l’aggressione a Vaciago che non ha fatto altro che aggravare la posizione di Allegri, specialmente a livello contrattuale. Non è un caso, infatti, che venerdì a comunicare all’allenatore di essere stato ufficialmente tagliato sia stato solamente Scanavino, senza la presenza di Giuntoli. L’AD bianconero è il principale rappresentate di John Elkann dentro alla Juve e il fatto che sia stato lui in solitaria a comunicare la decisione ad Allegri evidenzia come la proprietà sia rimasta delusa dal tecnico.
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