Gian Piero Gasperini ha conquistato con l’Atalanta l’Europa League: adesso, però, è tempo di parlare anche del futuro
Sono momenti di festa quelli che l’Atalanta sta vivendo dopo la conquista dell’Europa League, abbattuto il Bayer Leverkusen in finale grazie alla tripletta di Ademola Lookman.
Oggi il ritorno a Bergamo e la festa con tutti i tifosi nerazzurri per il primo trofeo europeo della loro storia, così com’è la prima coppa conquistata dall’allenatore Gian Piero Gasperini. Ed è proprio il 66enne tecnico di Grugliasco ad essere il principale artefice di questa meravigliosa squadra che, ormai, non si può più considerare una sorpresa. E al termine del match di ieri, ha espresso tutta la sua gioia: “Abbiamo vinto in modo straordinario, battendo squadre fortissime come Liverpool, Sporting e Leverkusen. È stato memorabile. Non credo di essere migliore rispetto a prima della partita, una coppa non cambia molto. Altrimenti vincerebbe solo la Juventus o l’Inter. Invece hanno vinto anche il Bologna e il Cagliari“.
Gasperini è un fiume in piena: “Qui a Bergamo ho trovato le condizioni migliori, mi hanno lasciato lavorare, mai una parola, sempre grandissima fiducia. Sono cambiato anche io, ma sono veramente felice per questi ragazzi. Abbiamo cambiato più Atalanta in questi anni, ma lo spirito è rimasto lo stesso”. Adesso, però, è il momento di programmare il futuro e valutare cosa fare con Gasperini, che è legato al club di Percassi da un contratto valido fino al 30 giugno 2025, dopo otto anni insieme.
L’ex allenatore del Genoa, tra le altre, ha parlato anche del suo futuro dopo la vittoria dell’Europa League: “Resto qui? Dobbiamo parlare con il presidente, bisogna vedere. Adesso pensiamo alla festa. Se uno dovesse scegliere un momento ideale per uscire è questo, da vincente, ci pensiamo, ma penso di no. Io voglio perdere”. E, secondo le indiscrezioni raccolte da Calciomercato.it, tra domani e dopodomani ci sarà il colloquio tra le parti per capire il da farsi. Chiaramente, Gasperini per restare ha bisogno di rassicurazioni sull’ambizione del progetto e sugli uomini su cui puntare in chiave mercato. Dunque, alzare l’asticella. Sullo sfondo resta l’affascinante idea Napoli (che sta lavorando anche su Antonio Conte), accostamento di vecchia data e ritornato in auge anche dopo le parole pubbliche di stima reciproca. Il presidente De Laurentiis deve aprire un nuovo ciclo, l’allenatore sarebbe sicuramente tentato da questa sfida. Ma tutto dipenderà dall’incontro con Percassi: in caso di fumata grigio-nera, il pressing del Napoli aumenterà vertiginosamente. Vi terremo aggiornati.
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