Paolo Montero chiude la sua esperienza a interim sulla panchina della Juventus: le parole del tecnico uruguaiano dopo la gara contro il Monza
Paolo Montero chiude con un pareggio e una vittoria le due partite sulla panchina della Juventus dopo l’esonero di Allegri e in attesa dell’ufficialità di Thiago Motta.
Chiesa e Alex Sandro, con il brasiliano omaggiato dal pubblico dell’Allianz Stadium per l’ultima gara in bianconero stendono il Monza e permettono alla ‘Vecchia Signora’ di salire al terzo posto in classifica in attesa dell’Atalanta. L’allenatore uruguaiano adesso tornerà in Primavera (con il salto in NextGen sullo sfondo) e chiude con il sorriso la sua avventura ad interim alla guida della Juve: “Ho avuto la fortuna di conoscere e allenare dei grandi uomini e un grande gruppo, mi porto questo con me – risponde Montero in conferenza stampa alla domanda dell’inviato di Calciomercato.it – Questa squadra ha voglia di migliorarsi, sono attaccati alla maglia e questo fa ben sperare per il futuro”. L’ex difensore prosegue: “Non posso dare tanti giudizi, però ho visto una squadra forte. Ci sono annate positive e altre meno, l’ho vissute anche io da calciatore. La Juventus aveva degli obiettivi chiari e li ha raggiunti”.
Sul tridente e le scelte di formazione: “Abbiamo scelto i giocatori più freschi, la differenza sta sempre nella mentalità con cui affronti le partite. Questo viene da dentro, nasci vincente e non lo educhi. Se vuoi vincere, nello sport e nella vita, ti alzi la mattina e fai di tutto per farlo”. L’affetto e i cori dei tifosi: “Quando cammino per le strade di Torino mi sento come se fossi a Montevideo, mi sento a casa. Anche per questo sono venuto a vivere a Torino, indipendentemente dal calcio”.
Montero, alla domanda di Calciomercato.it, lancia Fagioli che oggi è ritornato in campo dal primo minuto dopo la lunga squalifica per la vicenda scommesse: “È tornato molto bene, ha qualità e intelligenza. Sa come posizionarsi in campo per dare superiorità alla manovra. Se Spalletti lo ha convocato in Nazionale un motivo ci sarà… Può diventare un pilastro della Juventus perché ha anche la personalità per indossare questa maglia“. A proposito di singoli, Montero incensa anche il baby Yildiz: “Se ricorda Del Piero? Per il talento sì, è un bel paragone. Alex giocava più centrale, mentre lui ama partire dall’esterno. Per Yildiz deve essere uno stimolo perché Alex è stato una delle tre bandiere della Juventus con Boniperti e Scirea“.
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