Le dichiarazioni di Stefano Pioli dopo di Milan-Salernitana, match valevole per la trentottesima giornata di Serie A
Ultima conferenza stampa per Stefano Pioli. Stasera San Siro, dopo Milan-Salernitana, ha dato l’abbraccio finale al suo tecnico che ha conquistato lo Scudetto due stagioni fa.
Applausi anche per Olivier Giroud e Simon Kjaer, ma il tecnico di Parma ha potuto gioire per un ritrovato ‘Pioli is on fire’.
Termina così l’avventura in rossonero di Stefano Pioli, che si porterà con se tanti ricordi, ma il mister è orgoglioso soprattuto per “il rapporto che si è costruito con i giocatori”. “Il legame tra di noi è stato fantastico – afferma il tecnico -, ho detto alla squadra che è un gruppo speciale. In un momento in cui nessuno puntava su di loro, ci siamo dati le mani e ne siamo venuti fuori”. Poi Pioli ricorda i suoi tifosi: “Mai avrei potuto immaginare le emozioni che mi hanno dato San Siro. Esco da questa esperienza come uomo e allenatore ancora migliore”.
Ciclo finito al Milan – “Abbiamo dato tutto tutti, la separazione è arrivata al momento giusto. E’ difficile farlo dopo quello che è stato fatto, ma credo che sia la cosa corretta”.
Immancabile una battuta sul futuro. Da stasera il tecnico di Parma può davvero pensare ad una nuova squadra, ad una nuova avventura: “Mi auguro di trovare un presidente e una società, dove io senta che si possa fare qualcosa di speciale. Non significa vincere, ma emozionarsi, ottenere risultati sportivi importanti. Sono stato troppo concentrato sul Milan e non ho sentito nessuna squadra fino ad oggi. Se qualcuno adesso vorrà incontrarmi sarò disponibile. Magari la Premier League, mi stimola, ma non so ci sarà la possibilità. Sono passato da #PioliOut a Pioli is on fire, poi si è detto altro su di me (sorride, ndr.), ma sono ancora pronto a vivere emozioni speciali”.
Anche il Milan è chiamato a guardare avanti, ma non arrivano consigli al nuovo allenatore né alla società: “Io non chiamo mai l’allenatore precedente. Ognuno di noi debba vivere certe convinzione e certi rapporti. Posso dire che troverà un gruppo responsabile e unito. Società? Non sono cose che mi riguardano più. Il Milan è tornato ambizioso, il club saprà fare le cose che servono. Piolate? Ne Ho fatto tante, buone e tante che non hanno funzionate (sorride, ndr.). Ricordo una partita di Bergamo ad esempio… Vedremo adesso cosa riproporre, cosa cambiare. Il calcio è in continua evoluzione”. Conclude Pioli, prima dell’ultimo saluto alla sala stampa.
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