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‘Safeguarding’, il 29 maggio a Roma l’evento di SFS e Deloitte contro le discriminazioni nel calcio

Mercoledì 29 maggio a Roma l’evento organizzato da SFS e Deloitte sulla prevenzione e il contrasto ad abuso e discriminazione nel calcio

Troppo spesso in questi anni il mondo del calcio non è stato un posto davvero sicuro per tante persone, dai bambini fino ai calciatori e non solo. E troppo spesso non è stato fatto abbastanza per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi molto delicati.

Gianfilippo Valentini (Social Football Summit)

È ciò che invece vuole fare l’evento organizzato da Social Football Summit in collaborazione con Deloitte Legal, intitolato “SAFEGUARDING: Politiche e Principi Fondamentali per la Prevenzione e il Contrasto dei Fenomeni di Abuso, Violenza e Discriminazione nel Calcio”, che si terrà mercoledì 29 maggio 2024 presso la sede romana di Deloitte, all’ingresso di Via Molise 11. Lo Snack Summit nella capitale, dedicato alla promozione di politiche e principi chiave per combattere gli abusi, la violenza e la discriminazione nel mondo del calcio, vedrà la partecipazione di illustri relatori e esperti del settore. Per cui il tema verrà affrontato in maniera trasversale, compreso quello strettamente legale. Tra i tanti nomi di spicco ci saranno l’avvocato Pierfilippo Capello, il vicepresidente vicario del Coni Silvia Salis, il Global Chief Sustainability Development, Partnership & External Corporate Relations Officer di Rotschild Francesco Pastorella (fino a pochi mesi fa nell’AS Roma). Ma anche Paolo Mormando e Vito Di Gioia, membri della Federcalcio.

In particolare, dopo i saluti istituzionali, nel primo panel viene approfondito il tema ‘Linee guida, modelli organizzativi e codici di condotta’. Nel secondo spazio ad ‘Analisi e dati sui fenomeni attuali e le opportunità di cambiare “le regole del gioco”. L’evento, sottolinea SFS, “rappresenta un’importante occasione per discutere e condividere buone pratiche e strategie per rendere il calcio un ambiente più sicuro e inclusivo. Gli interventi si concentreranno su come implementare linee guida efficaci, sviluppare modelli organizzativi solidi e adottare codici di condotta che possano prevenire e contrastare i fenomeni di abuso e discriminazione”.

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