Ancelotti non ‘risparmia’ Leao: “Lo picchierei tutti i giorni”

Carletto Ancelotti risponde senza mezzi termini su Rafael Leao, croce e delizia del Milan. Poi conferma il ritiro

Sabato sera si giocherà l’ennesima Champions League. Carlo Ancelotti è pronto a fare la parte del leone contro un Borussia Dortmund chiaramente sfavorito, per quanto chi arriva in finale non può mai essere sottovalutato. Però è naturale, che i Blancos e in particolare il tecnico italiano partano avanti e anche di più. Per qualità, forza, prestigio, abitudine, personalità, storia e tutto il resto.

Ancelotti (LaPresse) – calciomercato.it

In un’intervista a ‘La Repubblica’, Ancelotti si racconta ma soprattutto parla a ruota libera anche del calcio italiano: “Quello che manca, per me, è negli stadi. E nell’ambiente. Insomma, c’è abbastanza da svecchiare. E non vedo fuoriclasse, a parte Donnarumma in porta. Sto parlando di una generazione simile a quella di Pirlo, Totti, Del Piero. Serve ancora un po’ di tempo”. Ovviamente tra i focus c’è stato quello sul Milan, che ha vissuto una stagione a dir poco travagliata e continua ad attraversare un momento di transizione, in un ambiente non semplice. E non è stato niente affatto banale su Rafael Leao, croce e delizia dei rossoneri. Il portoghese ispira spesso applausi per le giocate in campo, ma le tante – troppe – pause a volte provocano sentimenti contrastanti. E Ancelotti le riassume così: “Da picchiare, a volte. Se fosse con me, lo picchierei tutti i giorni”. Abbastanza emblematico.

Ancelotti conferma il ritiro: “Dopo l’addio al Real Madrid”

Per il mister di Reggiolo questi sono verosimilmente gli ultimi anni di carriera, nonostante le offerte tra cui quella allettante del Brasile. Ma il sangue, oltre che milanista, è madridista. E la volontà è rimasta la stessa di un paio d’anni fa: il Real sarà la sua ultima squadra. Poi è arrivato il rinnovo con l’ennesima Champions: “Fino a quando allenerò? Fino a quando rimarrò al Real”, conferma Ancelotti nell’intervista.

Leao (LaPresse) – calciomercato.it

Quindi, probabilmente almeno altri due anni, tanto dura ancora il suo contratto con i Blancos. Il tempo sicuramente di allenare un attacco atomico che oltre a Vinicius, Rodrygo e Bellingham potra contare pure – finalmente sarebbe da dire – su Kylian Mbappe. Anche se Carletto non si scompone, ovviamente: “Parlo di quelli che alleno ora e che sono molto forti. È un gruppo unitissimo, lo dimostra come ha reagito agli infortuni gravi di Courtois e Militao in pochi giorni e ai tanti altri contrattempi. Saprà assorbire l’addio di un fenomeno del calcio come Kroos. Mbappe alle Olimpiadi? Penso solo che chi va all’Europeo, Camavinga ad esempio, poi non va ai Giochi”.

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