Sono ore di grande trepidazione quelle che sta vivendo il Napoli. Dalla vicenda Conte al caso spinoso legato a capitan Di Lorenzo
Antonio Conte si avvicina sempre di più al Napoli, che dopo una stagione sostanzialmente da dimenticare si prepara a voltare pagina affidandosi ad un allenatore di prima fascia voglioso di tornare in Serie A.
Freme quindi l’intera città al pensiero di iniziare a scrivere una nuova pagina di storia del club mettendosi immediatamente alle spalle una gestione post scudetto totalmente da fallimentare e passata attraverso ben tre guide tecniche con Garcia, Mazzarri e Calzona. Un finale peraltro tutto in calando per il Napoli che ha raccolto anche qualche strascico tra i big, che rischia di fare la differenza in ottica calciomercato.
In tal senso hanno fatto rumore le dichiarazioni di ieri dell’agente di capitan Di Lorenzo che a TvPlay ha affermato: “Di Lorenzo ha avuto in questi giorni un colloquio con Manna. Lui gli ha espresso la sua stima, ma aggiungendo che De Laurentiis vuole venderlo di fronte a un’offerta. Ha avuto conferma della mancanza di fiducia da parte della società“.
Calciomercato Napoli, ancora caos Di Lorenzo: l’agente rincara la dose
Una serie di dichiarazioni, quelle dell’agente di Di Lorenzo, che mal si sposano con quelle che sembrerebbero essere le richieste dello stesso Antonio Conte che vorrebbe preservare in rosa la figura del capitano azzurro.
Al netto però dei desideri dell’ex ct della nazionale, la volontà dell’entourage del difensore sembra andare nella direzione dell’addio, con peraltro anche la Juventus che osserva a distanza. Anche oggi Mario Giuffredi, agente del capitano, ha affermato a ‘Tele A’: “Se ci viene comunicato che di fronte all’offerta giusta il ragazzo è sul mercato, significa che il club non crede più in lui e non è più al centro del progetto”.
Il procuratore sulla volontà di Conte ha quindi sottolineato: “Avrebbero dovuto pensarci prima, le parole si pesano e possono far male, magari avrebbero dovuto prendere prima l’allenatore e poi andare da Di Lorenzo, non si può sempre dire una cosa e poi indietro come se nulla fosse”.