Caso LionRock e revoca scudetto Inter: decisivi gli accordi economici di Zhang

Oaktree ha preso il controllo dell’Inter, mentre tiene banco il caso LionRock dopo l’uscita di scena di Zhang dal club nerazzurro

Oaktree si è insediato la scorsa settimana all’Inter, rilevando la proprietà nerazzurra dopo il mancato pagamento del debito da 390 milioni da parte di Zhang in merito al finanziamento del 2021.

Zhang e il caso LionRock
Znang con Marotta (LaPresse) – Calciomercato.it

I vertici del fondo americano, capitanati dai manager Cano e Ralph, sono tornati a Milano anche nella giornata di martedì per incontrare Simone Inzaghi e l’area sportiva, rassicurando sul futuro e sugli obiettivi per la prossima stagione. Piena fiducia alla dirigenza e al tecnico per costruire una squadra competitiva e continuare nel progetto vincente delle ultime stagioni. C’è grande attesa inoltre per il Cda del 4 giugno che eleggerà anche il nuovo presidente. C’è però il caso LionRock a tenere banco negli ambienti nerazzurri e che ha scatenato un polverone tra i tifosi soprattutto sui social.

Inter, caso LionRock: nessuna ripercussione sul club nerazzurro

Il fondo di Hong Kong aveva il 31% delle quote e un portavoce ha confermato nei giorni scorsi come la società fosse uscita dall’Inter, nonostante continui a tenere il club nerazzurro nel proprio portfolio di investimenti.

Zhang saluta l'Inter
Steven Zhang (LaPresse) – Calciomercato.it

Quote che probabilmente sono state trasferite direttamente a Zhang, prima che la proprietà cinese perdesse il controllo dell’Inter. Come riporta ‘Repubblica’ gli investitori di LionRock sarebbero stati rassicurati sulle loro operazioni finanziarie in caso di default, mentre un membro del fondo sarebbe ancora presente nel Cda nerazzurro e a bilancio la partecipazione sarebbe tracciata. Eventuali accordi però tra Zhang e il fondo non avrebbero ripercussioni sull’Inter e sui risultati acquisiti in campo, ultimo ovviamente la vittoria dello scudetto. La Procura della FIGC intanto – aggiunge ‘Tuttosport’ – non si sarebbe ancora attivata sulla questione, anche perché allo stato dell’arte non risulterebbero dichiarazioni infedeli dell’Inter sulla catena di controllo del club. 

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