Fagioli racconta il suo dramma dopo il ritorno in campo: “Il gioco mi ha divorato. Lotto contro i demoni”. Le parole del centrocampista
L’incubo di Nicolò Fagioli è finito, almeno per quanto riguarda la lontananza dai campi di calcio. In una lunga intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, il centrocampista della Juventus ha raccontato il suo dramma dopo il ritorno in campo.
“Il gioco mi aveva divorato la vita, era diventato un assillo. Sono stato inghiottito da un vuoto che non guarda in faccia nessuno. Mi sentivo soffocare, ma non trovavo il modo di venirne fuori. – ha dichiarato Fagioli – Come un gioco. Scommettevo, tanto, ma non sulla mia squadra o su di me. Non volevo violare dei principi ai quali credo. Pensavo che giocare al calcio e alle scommesse, se le due rette non si incrociavano, non fosse grave”.
La battaglia di Fagioli non è ancora finita: “So che io non ho smesso e non smetto di combatterla. Sarei un bugiardo se dicessi che non riaffiora. Ma ora lo domino pensando semplicemente a quanto male mi ha fatto”. L’Azzurro della Nazionale rappresenta la luca in fondo al tunnel: “La convocazione? Non me l’aspettavo, ma ci speravo. Ora voglio dare la vita per essere nella lista per l’Europeo. Se non dovessi riuscirci, tiferò per gli azzurri”.