Italia che comincia il percorso verso Euro2024, Spalletti in conferenza stampa parla delle convocazioni e dei progetti tattici
Inizia la missione Euro2024 per l’Italia, che nella rassegna continentale dovrà difendere il titolo di campione in carica. Oggi pomeriggio primo allenamento a Coverciano, in precedenza la conferenza stampa inaugurale del Ct Luciano Spalletti che non ha nascosto un po’ di emozione.
“Non sono mai stato a un Europeo, è una cosa speciale – ha spiegato – Dobbiamo lavorare dando il massimo, se poi troveremo chi sia stato più bravo gli si farà i complimenti, non è che se si esce sconfitti si è per forza dei perdenti. Dobbiamo darci da fare e perdere quel privilegio di pensare che le cose vadano sempre bene e trovare il modo di farle meglio”.
Sulle scelte tattiche da compiere: “Vorremmo fare qualcosa di non rigido ed essere imprevedibili, bisogna saper far tutto. Magari anche con la difesa a 4 si può costruire a 3”. Per i 26 convocati da scegliere: “Abbiamo voluto darci la possibilità di scelta tra le varie necessità che abbiamo. Sarà difficile scegliere, per come sono fatto io mi da’ un fastidio enorme lasciare a casa qualcuno. Mi piange il cuore per Bonaventura e Locatelli. Nel caso di Manuel volevo un’interpretazione diversa del ruolo di regista, perché la sua si sta un po’ allontanando dai trend internazionali, ma continuerò a chiamarlo, fa parte di questo gruppo. Fagioli come Paolo Rossi? E’ una scelta tecnica. Ha qualità ed estro, magari gli manca lo scontro fisico, il campo dirà se avremo fatto la scelta giusta. Chi al posto di Acerbi? Non è detto che andranno fuori per forza un centrocampista e un attaccante”.