Il calcio italiano può vivere un’altra estate nelle aule di giustizia sportiva: possibile una maxi squalifica e penalizzazione in classifica
Un’altra calda estate per il calcio italiano. È quella che si potrebbe vivere a causa dell’indagine aperta dalla Procura Federale su quanto accaduto nel corso della finale playout tra Ternana e Bari.
Nel mirino degli inquirenti c’è l’espulsione di Nicola Bellomo che, dalla panchina, è stato cacciato via per aver litigato con un raccattapalle. Un comportamento che, unito a numerose scommesse proprio sulla sua espulsione, hanno fatto drizzare le antenne al procuratore Federale che ha aperto un fascicolo per vederci chiaro.
Una situazione che potrebbe portare ad un epilogo anche molto severo, se fosse accertata la responsabilità del calciatore e il suo coinvolgimento nel giro di scommesse. Tutto è ancora nel campo delle ipotesi, è opportuno precisarlo, ma intanto si parla già di possibili sanzioni che potrebbero coinvolgere anche il Bari.
Bari, caso Bellomo: possibile penalizzazione
Il punto lo fa ‘Tuttosport’ nell’edizione odierna, riportando anche le dichiarazioni di Paco D’Onofrio, avvocato esperto di diritto sportivo.
Stando al legale, infatti, bisognerà valutare l’eventuale ipotesi più grave ossia l’aver contribuito in maniera diretta alla realizzazione dell’evento oggetto della scommessa, cioè nel caso particolare l’espulsione. Fosse questa l’ipotesi spiega l’avvocato “le sanzioni sono molto severe, si parla di squalifica per il tesserato coinvolto e punti di penalizzazione per la società con la quale è tesserato, per responsabilità oggettiva”.
Insomma, nella peggiore delle ipotesi, anche il Bari sarebbe a rischio sanzione e potrebbe pagare con alcuni punti in meno in classifica. Il tutto sarebbe sarebbe riferito alla prossima stagione e non a quella in corso, considerato che il procedimento arriverà quanto l’attuale annata sarà già chiusa.