Scontro totale con la Juventus: la mossa di Allegri dopo il licenziamento

Tra Massimiliano Allegri e la Juventus lo scontro è destinato a finire in tribunale: la mossa del tecnico per rispondere al licenziamento per giusta causa

La notifica gli è arrivata mentre era a Londra per vedere la finale di Champions League. Tra Juventus e Allegri la storia è finita in tribunale con il club che ha notificato all’allenatore il licenziamento per giusta causa.

Juventus-Allegri, scontro totale
Max Allegri (LaPresse) – Calciomercato.it

Una decisione maturata dopo quanto accaduto al termine della finale di coppa Italia con la sfuriata del tecnico livornese che si è scagliato contro tutti, in un comportamento che ai piani alti del club non hanno gradito. Da lì la decisione dell’esonero, non per motivi tecnici ma comportamentali.

Dall’addio ad oggi è andato in scena un botta e risposta legale con la contestazione fatta dalla Juventus e alla quale Allegri ha risposto nei cinque giorni, rispondendo punto su punto. Non è bastato per mandare in archivio il caso ed ora il rischio che gli otto anni insieme finiscano in tribunale è concreto.

Juventus, Allegri chiede i diritti di immagine

Allegri, infatti, impugnerà il licenziamento per giusta causa e non solo. Il tecnico, infatti, è pronto a chiedere i danni d’immagine alla Juventus in uno scontro che potrebbe però anche non andare in scena.

Allegri, cita la Juve per danni di immagine
Massimiliano Allegri (LaPresse) – Calciomercato.it

Possibile, infatti, che le parti riescano a trovare un accordo, anche se al momento si è davanti ad un muro contro muro. La società, con il licenziamento, ha sospeso lo stipendio di Allegri, anche se dovrà comunque accantonare a bilancio la somma dovuta in attesa del pronunciamento dei giudici. Dall’altro lato, nella questione potrebbe entrare anche l’eventuale nuova panchina per l’allenatore (c’è l’Arabia Saudita che lo corteggia, ma anche una possibile avventura in Premier). Un Allegri con un nuovo lavoro potrebbe incidere sulla cifra da versare in caso i giudici dessero ragione al tecnico.

Tutto però è ancora in divenire con la prima sentenza che dovrebbe arrivare non prima di un anno e mezzo ed avrà già valore esecutivo.

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