Le dichiarazioni arrivate in serata non lasciano dubbi. Il futuro del giocatore del Torino, che piace proprio a tutti, è destinato a cambiare
Alessandro Buongiorno è l’oggetto dei desideri dei grandi club italiani. Il giocatore del Torino, pronto a giocare i prossimi Europei con la maglia dell’Italia di Luciano Spalletti, sarà certamente uno dei protagonisti del calciomercato estivo.
Oggi il centrale pensa soprattutto alla Nazionale, ma attende notizie da parte del suo entourage, che in questi mesi ha ricevuto più di una chiamata. A gennaio Buongiorno è stato cercato con insistenza dal Milan, ma Urbano Cairo ha alzato il muro, chiedendo 50 milioni di euro.
Ora si parla di una possibile cessione per una quarantina di milioni; il presidente del Torino, però, non conferma e sembra disposto a tenersi stretto il giocatore : “È nella top 11 dei cinque campionati europei. Non so quanto vale – afferma Cairo ai microfoni di Sky Sport durante l’evento “La notte della C”, alla Triennale di Milano -. Non è un giocatore che ho messo sul mercato, per questo non ho pensato al prezzo. Ha un contratto fino al 2028. Lo scorso anno non ha voluto andare all’Atalanta e sono stato ben contento della sua decisione. È un nostro giocatore, è il nostro capitano adesso. Io lo adoro, è un ragazzo e un giocatore straordinario. Non ho pensato a nulla perché io lo voglio tenere”.
Ma come detto le richieste sono state già diverse – “Me lo chiedono in tanti, sia in Italia che all’estero”, ha proseguito Cairo.
Calciomercato Torino, tutti vogliono Buongiorno
In Serie A, Buongiorno, d’altronde, piace proprio a tutti e oggi ci sta pensando seriamente soprattutto il Napoli, ma sulle sue tracce c’è anche l‘Inter.
All’estero, invece, l’insidia maggiore può essere rappresentata dai club di Premier League. La sensazione è che il difensore lascerà Torino solo dopo gli Europei: Cairo, si augura che una buona avventura in azzurro possa fare aprire una vera e propria asta, con il prezzo che chiaramente schizzerebbe alle stelle. Per scrivere il futuro di Alessandro Buongiorno bisognerà, dunque, aspettare ancora.