Arriva l’annuncio su tre francesi della Serie A e il loro futuro che resta in bilico tra calciomercato e squalifiche
Con la fine del campionato di Serie A 2023/24, ora tutti gli occhi sono per forza di cose sull’Europeo che inizierà tra 11 giorni, il 14 giugno con la partita inaugurale tra i padroni di casa della Germania e la Scozia. L’Italia campione in carica debutterà invece il 15 contro l’Albania in una partita che diventa già fondamentale viste le altre due gare molto dure con Spagna e Croazia.
E poi ci sono squadre come Inghilterra, la stessa Germania, il Portogallo e ovviamente la Francia che sono sulla carta superiori. I Bleus, inoltre, conteranno anche su diversi giocatori della nostra Serie A e vogliono trionfare di nuovo dopo l’ultima vittoria datata 2000. E ovviamente un Mondiale conquistato nel 2018 e un altro perso in finale nel 2022. Come dicevamo, tanti big della nostra Serie A, ad esempio Rabiot, Maignan, Theo Hernandez e Pavard, ma anche Marcus Thuram e formalmente anche Olivier Giroud di cui l’interista può prendere l’eredità. E a dirlo è stato lo stesso ct francese Didier Deschamps: “Non ha le stesse caratteristiche di Olivier, ma può esserne l’erede. E anche se per Giroud è l’ultimo Europeo, è importante contare sulla sua esperienza. Pavard? So bene che preferisce giocare da centrale, anche se con l’Inter evolve in un sistema diverso dal nostro”, ha detto a ‘La Gazzetta dello Sport’.
Deschamps ha parlato anche di Theo Hernandez, al centro di tante voci di mercato col Bayern in primis, e reduce da una mini-tournée in Australia persa contro la Roma: “Al Milan non c’è lo stesso entusiasmo della stagione dello scudetto, ma mi sembrava fosse felice al Milan dove ha fatto pure il capitano, da straniero. Comunque, organizzare una tournée in Australia in pieno ritiro della nazionale, non è molto simpatico”.
Un pensiero su un altro francese col futuro in bilico come Adrien Rabiot, in trattativa con la Juve per il rinnovo del contratto che scadrà tra meno di un mese: “So che sta bene a Torino, dove è rimasto l’anno scorso senza la Champions che invece potrebbe giocare la prossima stagione. Ne parliamo a volte, sta a lui decidere, è libero e ha molta scelta”. Infine Deschamps ha espresso anche il suo pensiero su Paul Pogba, che ha sostanzialmente smesso di giocare da due anni tra gli infortuni e la squalifica per doping: “Sono dispiaciuto. Ci sentiamo spesso. Ha vissuto un periodo difficile. L’avrei portato al Mondiale se non si fosse infortunato. Conoscendolo non posso credere si sia dopato volontariamente. C’è però una positività, attendiamo l’appello dal Tas. Gli auguro di tornare in campo, ha la forza mentale per farlo”.
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