L’Italia batte di misura la Bosnia nell’ultima amichevole prima degli Europei: Spalletti ottimista
Il commissario tecnico della Nazionale italiana guarda con fiducia ai prossimi impegni in Germania degli azzurri.
L’Italia si presenta a Euro 2024 battendo di misura la Bosnia nell’ultima amichevole prima della partenza per la Germania. Allo stadio ‘Carlo Castellani’ di Empoli la decide l’interista Davide Frattesi al termine di una prestazione che ha soddisfatto il commissario tecnico azzurro Luciano Spalletti.
“Questa sera abbiamo palleggiato meglio dentro al campo” ha dichiarato il ct Spalletti ai microfoni di Sky Sport dopo il triplice fischio. “Abbiamo fatto meglio nel primo tempo, ma anche nella seconda frazione abbiamo fatto vedere delle trame ordinate e di qualità ” anche se gli azzurri sono “mancati nell’ultimo passaggio e nel fare gol”. Proprio la freddezza sotto porta preoccupa in vista degli Europei: “Abbiamo avuto due, tre palle gol, le abbiamo preparate, ma abbiamo annacquato un po’ tutto con dei mezzi passaggi dietro. Volevamo giocare la palla ma poi in realtà erano delle timidezze“.
Italia-Bosnia, le parole di Spalletti a fine partita
Sulla prestazione dei due mediani: “Hanno fatto molto bene, hanno qualità per far girare la palla nello stretto e preparare le imbucate giuste. Nella prima frazione abbiamo visto le giocate giuste, nella seconda avremmo dovuto far meglio nell’andare addosso, in alcuni casi abbiamo concesso un po’ di campo e ci siamo accontentati arretrando di dieci metri”.
Un passaggio sulla prova di Alessandro Buongiorno: “Soprattutto in fase difensiva ha sempre dato la botticina sulla prima punta mettendolo fuori tempo e lasciando scorrere la palla perché era da solo. In queste cose è molto bravo, deve imparare a scegliere meglio, perché dopo qualche tocco ance gli altri hanno trovato la misura sul posizionamento”.
E su Scamacca e Chiesa: “Scamacca fatto bene, il portiere ha preso due palle bellissime e un paio di volte non è stato fortunato nel direzionare la palla, ma ha fatto una buona partita. Chiesa? Quella è la sua zona di campo, alla Juventus gioca da seconda punta, mentre noi mettendolo nei due a sinistra si pensa di andare a prendere tutti e due i ruoli”. In qualche occasione “si è allargato, avendo la possibilità di fare l’uno contro uno, non è andato a buon fine, ma ha avuto la possibilità di scegliere la posizione”.
Ad ogni modo, Spalletti può ritenersi soddisfatto della prova dei suoi: “Ci sono stati dei momenti in cui l’energia è venuta meno, abbiamo concesso qualche retropassaggio morbido e ci siamo un po’ fatti pressare. Dovremo essere bravi a trovarli due scambi lì dentro, andando dietro alla linea”.
Tra meno di una settimana il debutto in Germania contro l’Albania: “Siamo convinti di avere una buona squadra, ma sarà necessario entrare nel clima della vera partita. Abbiamo dato spazio a tutti schierando due formazioni completamente differenti per valutare tutti e capire dove crescere, ma non abbiamo molto tempo”.