Sono giorni intensi per un club italiano che ha dovuto incassare una penalizzazione. Deciso l’intervento da parte dell’avvocato
Nuovi problemi in casa Fermana. Lo scorso aprile la Sezione Disciplinare del Tribunale Federale Nazionale aveva comminato due mesi di inibizione al presidente Umberto Simoni e 3mila euro di multa alla società. Dopo la prima sentenza però la Procura Federale ha fatto ricorso alla Corte Federale d’appello, che ha quindi affibbiato ai gialloblù due punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione.
Una sanzione quindi recentemente ufficializzata e che la società marchigiana dovrà andare a scontare a margine del prossimo campionato, il quale a sua volta resta ancora in un alone di mistero. La Fermana ha chiuso l’ultimo torneo di Serie C al 19esimo posto nel Girone B e dovrebbe quindi andare a disputare un campionato di Serie D che si preannuncerebbe a queste condizioni già in salita.
Il club vive dunque un momento estremamente delicato della propria storia recente e continua ad accumulare brutte notizie. Intanto non si è fatta attendere la reazione da parte della società relativamente alla penalizzazione.
Fermana penalizzata di due punti: interviene l’avvocato
La Fermana attraverso una nota stampa dell’Avvocato Michele Cozzone ha provato a fare chiarezza in merito alla vicenda.
Nella stessa si apprende: “L’addebito mosso riguarda l’omesso versamento, alla scadenza federale del 16 febbraio 2024, delle rate INPS di novembre e dicembre 2023, per un importo totale di 9.474 euro”.
Il legale ha poi ribadito a nome del club: “con fermezza e convinzione, la sua completa estraneità a qualsiasi inadempienza, dal momento che il versamento delle rate in questione era sospeso a seguito della presentazione di domanda di adesione alla rottamazione quater per cui nessun pagamento doveva essere effettuato a quella data”. Infine: “Ritenendo, dunque, la pronuncia dell’Organo di Giustizia Sportiva assolutamente erronea e profondamente ingiusta, non si esiterà, subito dopo la pubblicazione delle relative motivazioni, ad adire il competente Collegio di Garanzia dello Sport del C.O.N.I. per ottenere l’integrale annullamento e/o riforma dell’indebito ed abnorme provvedimento sanzionatorio di cui trattasi”.