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Italia, Spalletti fa il vigile: ecco le regole e i “giusti atteggiamenti” nel ritiro di Euro 2024

Luciano Spalletti ha dettato regole chiare e molto rigide su come i giocatori devono vivere il ritiro a Euro 2024

DA ISERLOHN – Regole, ma niente caserma. Il ritiro azzurro a Iserlohn è sottoposto a un regolamento neanche troppo fitto, redatto e fissato bene da Spalletti. Serietà, concentrazione, precisione, affidabilità. E c’è un tempo per tutto. Il ct ha dato delle linee guida precise, che sono la base indispensabile per un percorso preciso e, per dirla alla Luciano, all’altezza dei valori dell’Italia che questa squadra intende rappresentare.

Spalletti (Ansafoto) – calciomercato.it

La pietra dello ‘scandalo’, o comunque uno degli elementi principali di questi mesi è stata la famosa playstation di Scamacca, che ha fatto le ore piccole davanti allo schermo e il ct non lo ha perdonato. Tanto da escluderlo dai convocati nella tornata successiva prima di reintegrarlo. È servito e anche parecchio vista la parte finale della stagione giocata dall’atalantino. Spalletti non vieta totalmente lo svago e gli hobby multimediali, ma c’è un momento e un luogo dedicato nel programma giornaliero. All’interno del ritiro è infatti presente un’area adibita all’intrattenimento, con la playstation e altri giochi multimediali, e ancora il ping pong e non solo. I dispositivi privati nelle stanze, invece, sono stati banditi.

La dieta, i ritardi e il sonno: le regole di Spalletti a Euro 2024

E poi il ‘coprifuoco’, le ore di sonno vanno rispettare e sono le fondamenta per una buona condizione fisica. Spalletti farà il guardiano, starà attento a tutto, verosimilmente non girerà per le stanze, ma avrà le antenne altissime. E non intende perdonare nulla.

Spalletti (Ansafoto) – calciomercato.it

Neanche eventuali ritardi a colazione (massimo alle 11) o alle riunioni, o ancora agli allenamenti che sono previsti nel pomeriggio. Ognuno è responsabile per sé e per il gruppo. Allo stesso modo massima serietà negli allenamenti, al netto del divertimento che nel calcio è sempre al primo posto. Ma con criterio. I giocatori non potranno sforare per orari, eccessi di svago, risate eccessive ‘fuori orario‘, oltre ovviamente alla dieta e l’alimentazione in generale. Pochissimi sgarri, al massimo dopo la partita, ma senza esagerare. Tutto va rispettato, la testa deve stare sul torneo e nient’altro. Non c’è spazio per il mercato, per andare in giro per l’hotel a informarsi con il proprio agente. Tutto, comprese le chiamate con le famiglie, ha un momento dedicato. Anche i telefoni non potranno essere utilizzati in maniera smodata, guai in generale a isolarsi. E va fatto in una certa maniera. Pena l’esclusione, almeno dalla partita successiva, su questo Spalletti non ammette eccezioni. Lo sa benissimo Scamacca, che in conferenza ha sottolineato che sì, l’esclusione dai convocati nella tournée americana “è servita assolutamente, non la meritavo. Sono andato anche dallo psicologo, ma non mi sento pigro”. Il ct questo vuole vedere, i “giusti atteggiamenti”. La chiave è sempre quella.

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