Tremano Inter e Roma, la procura di Milano apre un fascicolo in merito al caso plusvalenze: tre calciatori coinvolti
La procura di Milano ha aperto un fascicolo conoscitivo, al momento senza ipotesi di reato né indagati, in merito al caso plusvalenze, dopo la trasmissione degli atti dei pm di Roma.
Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, si ipotizzano presunte false comunicazioni sociali sulle operazioni di mercato tra Roma e Inter effettuate nel 2018, legate ai trasferimenti di Nainggolan, Santon e Zaniolo.
In quella circostanza, il calciatore belga passò a titolo definitivo dal club giallorosso a quello nerazzurro, in una maxi operazione da 38 milioni di euro complessivi. L’accordo tra le due società prevedeva il trasferimento di Santon e Zaniolo da Milano a Roma.
Infatti, all’epoca l’allenatore nerazzurro Luciano Spalletti preferì avere in rosa un giocatore pronto come Nainggolan, già conosciuto a Trigoria e centrale nella sua formazione giallorossa, anziché la giovane promessa classe 1999.
Maxi operazione Inter-Roma: aperto un fascicolo, atti trasmessi a Milano
Chiuso il filone di indagini legato al club romano, i magistrati di Roma hanno inviato gli atti alla procura del capoluogo lombardo.
Al momento sono escluse ipotesi di reato e non ci sono indagati. Le autorità vogliono solo capire se ci siano state delle alterazioni legate al passaggio di Santon e Zaniolo all’Inter, legati al trasferimento di Nainggolan in giallorosso. Gli atti sono stati affidati al procuratore Marcello Viola e al pm Giovanni Polizzi.
In quella stagione 2018-19, il centrocampista belga si rese protagonista di prestazioni altalenanti, ma nella seconda parte di stagione migliorò di gran lunga il suo atteggiamento. Spalletti dovette addirittura utilizzare il pugno di ferro prima di Natale: per motivi disciplinari Nainggolan non prese parte alla partita contro il Napoli del 23 dicembre e fu reintegrato in rosa solo qualche giorno dopo. A seguito di quella stagione, Spalletti fu esonerato e Conte escluse dal progetto il Ninja.
La storia di Zaniolo e Santon è decisamente diversa. Il centrocampista prodigio è stato venerato a Roma, ma è stato anche colpito dagli infortuni che ne hanno rallentato la crescita; il terzino, invece, ha concluso dopo 4 anni nella Capitale la sua carriera da calciatore.