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“Sanzioni UEFA e FIFA”: bufera sui club italiani

Il mondo del calcio italiano continua a vivere una fase di grandi cambiamenti. Parla il presidente del Coni, Giovanni Malagò 

L’attenzione dei tifosi è concentrata totalmente sui prossimi Europei di calcio che prenderanno il via questa sera, e che vedranno l‘Italia chiamata a difendere il titolo a partire da domani contro l’Albania.

Malagò sulla Commissione controllo club
Figc (LaPresse) – Calciomercato.it

Intanto lontano dai campi di gioco, si battaglia su ben altri tavoli che potrebbero andare a rivoluzionare ulteriormente un sistema calcio italiano che vive una fase piuttosto particolare. Oggetto del contendere la commissione indipendente di verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche, che tanto ha fatto discutere nell’ultimo periodo e che ha ancora tanto di cui far parlare.

In merito alla questione è intervenuto nuovamente il Presidente del Coni, Giovanni Malagò che nella sua audizione in commissione Cultura della Camera sul dl Sport ha affermato: “Il Coni manifesta perplessità rispetto alla disposizione relativa alla commissione indipendente di verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche in quanto potrebbe essere lesiva del principio di autonomia dell’ordinamento sportivo, senza considerare che dà vita a forme di controllo statali su società di capitali di natura esclusivamente privatistica”.

Malagò e la commissione di controllo dei club: “Rischi sanzioni UEFA e FIFA”

Il numero uno del CONI ha quindi aggiunto nelle parole riportate dall’Ansa: “Tale scelta potrebbe comportare anche l’adozione di provvedimenti sanzionatori da parte di Fifa e Uefa, che hanno già manifestato le loro perplessità”.

Malagò sulla Commissione controllo club
Malagò (LaPresse) – Calciomercato.it

La situazione resta quindi parecchio delicata, con le parti in causa ben radicate sulle rispettive posizioni. Malagò ha quindi sottolineato come la norma istituisca “una struttura burocratica non agile che si andrebbe a sovrapporre ai controlli che necessariamente devono essere interni alle federazioni, creando un terzo piano di intervento sovrabbondante”.

Ed infine: “Il Coni auspica possa essere presa in considerazione la proposta formulata dalla giunta nazionale lo scorso 17 maggio ma è disponibile a trovare una qualsiasi mediazione tra la previsione legislativa e le esigenze avanzate con la nostra proposta”.

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