Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

“Sono preoccupato”: Fonseca-Milan è già caos, anche Ibra nel mirino

Duro attacco al Milan dopo l’annuncio di Fonseca: la presa di posizione è contro i rossoneri, il tecnico è pesantemente criticato

Paulo Fonseca è il nuovo allenatore del Milan. L’annuncio è arrivato ieri prima nella conferenza di Ibrahimovic, quindi con il comunicato ufficiale del club rossonero. Contratto triennale con il compito di zittire chi non ha compreso e ha criticato la sua scelta.

Milan, Silvestrin contro Ibrahimovic e Fonseca
Ibrahimovic (LaPresse) – Calciomercato.it

Tra questi c’è anche Enrico Silvestrin, noto tifoso milanista, che a TvPlay ha duramente attacco la società e non solo per le scelte fatte. “Perché dire che abbiamo inserito i criteri ed è uscito il nome di Fonseca e che Fonseca è un top quando è evidente che c’era di meglio, molto di meglio perché Thiago Motta era meglio, De Zerbi era meglio, Sarri sarebbe stato meglio, c’erano un sacco di profili che sarebbero stati molto più adeguati. Tirano fuori dal mazzo un nome che non c’entra niente, che paradossalmente è anche il più economico di tutti. E poi, da come lo definiscono loro stessi, è un allenatore malleabile, un tecnico che se non gli fai mercato non ti piante grane”.

Milan, Silvestrin contro Ibrahimovic e i giornalisti

Ma le parole di Silvestrin non risparmiano nessuno e puntano il dito anche contro Ibrahimovic e i giornalisti.

Milan, Fonseca già nel mirino
Paulo Fonseca (LaPresse) – Calciomercato.it

Il primo è ‘colpevole’ per le sue parole su Fonseca: “Ibra ha detto che è l’allenatore migliore per la squadra che abbiamo il che è preoccupante. Mi chiedo perché sia Fonseca quello perfetto, perché l’algoritmo ha dato un nome non contemplato da nessuno. Che criteri hanno usato? Questo è una domanda che non ha fatto nessuno”.

Quindi l’attacco ai giornalisti presenti in conferenza stampa: “Nessuno ha fatto una domanda scomoda. Oggi c’erano domande pressanti che andavano fatte e non sono state fatte. Nessuno ha chiesto quale mercato sarebbe stato fatto, nessuno ha chiesto su quali ruoli intervenire”.

Gestione cookie