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Choc nel calcio italiano: squalifica di tre anni

Il calcio italiano è sotto shock per quanto sta succedendo negli ultimi giorni: è stata decisa una squalifica di tre anni dopo un violento incidente

Il calcio è fatto di grandi emozioni, di gesti tecnici che indirizzano il destino delle partite, ma spesso ci troviamo a dover raccontare anche episodi di ben altra natura, violenze fuori e dentro gli stadi, che vorremmo fossero totalmente cancellate dal gioco più bello del mondo.

Grave episodio, squalifica di tre anni in Italia
Figc (LaPresse) – calciomercato.it

A poche ore dall’inizio degli Europei dell’Italia, in cui tutti si augurano che gli Azzurri riescano a replicare, stavolta in Germania, quanto successo nel 2021, un brutto episodio e le sue conseguenze hanno focalizzato le attenzioni di un’intera comunità, tanto da avere risalto nazionale. Quanto accaduto è ancora più grave perché avvenuto in occasione di un memorial, in particolare nel 3° Memorial Fratelli Caronni, torneo organizzato dalla società ASDC Base 96 Seveso e autorizzato dal C.R. Lombardia.

Proprio in quell’occasione, ci sono stati episodi di violenza a margine dell’evento, che hanno coinvolto i calciatori della categoria Juniores U19 delle squadre Universal Solaro e Meda 1913.

Squalifica di tre anni dopo un pugno in faccia: cosa è successo

La Procura Federale si è mossa con prontezza per capire cosa fosse davvero successo negli spogliatoi ed è emerso che un talento del Meda 1913 è stato protagonista di un grave atto di violenza. È stato a lungo provocato dopo il Memorial – anche se non è una giustificazione – e ha reagito coinvolgendo due giocatori dell’Universal Solaro. Durante il diverbio, ha perso completamente la testa e ha colpito Licari al volto con un pugno, lasciandolo privo di sensi e sanguinante.

Grave episodio, squalifica di tre anni in Italia
Arbitro in campo (Pixabay) – calciomercato.it

L’avversario è stato subito trasportato in ospedale e i medici gli hanno dato una prognosi di dieci giorni, ma le conseguenze per il calciatore del Meda 1913 sono state soprattutto dal punto di vista disciplinare. La FIGC, infatti, ha deciso di comminare una squalifica fino al 9 giugno 2027, praticamente tre anni. Per gli episodi post-partita, gli altri due calciatori coinvolti nel diverbio sono stati, invece, bloccati per due partite.

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