È scoppiato un nuovo caso che sta facendo discutere non poco il calcio italiano: la nota ufficiale evidenzia tutti i principi violati
Negli ultimi anni, ne abbiamo viste e raccontate di ogni nel calcio italiano e non solo. Ma il caso di cui vi parliamo oggi ha lasciato di stucco un’intera comunità, quella interessata dalla vicenda. Siamo in Emilia-Romagna e chiariamo che si tratta di sport locale, non degli alti ranghi del mondo del pallone, ma tanto basta per far capire come, in alcuni casi, si mettono le cose a certi livelli.
Stiamo parlando del Felsina Calcio, un sodalizio calcistico che ogni anno accoglie tanti bambini e nuovi talenti, dai quali potrebbero emergere i campioni del futuro. Nelle ultime settimane, però, è scoppiata la bomba: i dirigenti, gli accompagnatori e i mister hanno indotto, attraverso il loro comportamento e le loro parole, a cambiare società a diversi giovani calciatori e alle loro famiglie.
Si sono messi in mezzo tutta una serie di collaboratori ed ex collaboratori del club che hanno azionato una macchina, che muoveva attraverso commenti lesivi alla professionalità di tesserati Felsina. Insomma, una vera e propria bufera che avrebbe portato molte persone ad allontanarsi dalla realtà locale.
Il clamoroso caso del Felsina Calcio: commenti lesivi per convincere i ragazzi ad andarsene
La ricostruzione è stata fatta da fatta da Federico Palazzoli, il presidente del Felsina, che si è esposto attraverso una nota ufficiale per fare chiarezza su quanto accaduto: “Le azioni di convincimento sono state reiterate e continue violando ogni principio di lealtà, di correttezza e di probità che Felsina Calcio persegue e di cui va orgogliosamente fiera”, si legge.
E poi ha ribadito come i valori del sodalizio sportivo non possano essere messi in discussione, neanche attraverso i continui commenti lesivi delle ultime settimane. Di sicuro, Palazzoli non ha preso bene quanto accaduto e ha preso le distanze dalle voci secondo cui ci sarebbero delle pendenze economiche e legali per la società.
Infine, “diffida codesti soggetti a continuare questi comportamenti e li invita ad avere un comportamento più consono ai valori che il calcio dilettantistico ed in particolare i Settori Giovanili dovrebbero supportare”.