Grande entusiasmo a Napoli per l’arrivo in panchina di Antonio Conte, mentre in casa Milan Fonseca non scalda la piazza rossonera
Il Napoli riparte da Antonio Conte in panchina dopo una stagione disastrosa da campioni d’Italia in campionato. Il lungo corteggiamento del patron De Laurentiis alla fine è andato a segno e ha generato grande entusiasmo nella piazza partenopea.
Sul nuovo connubio tra Conte e gli azzurri si è soffermato Massimo Franchi: “Antonio e il Napoli avranno un feeling straordinario. Antonio ha subito fatto come Mourinho: si è subito calato nei dialettismi napoletani e da uomo del sud ha grande affinità con gli azzurri. Lo conosco dai tempi del calciatore, che ha fatto meglio da allenatore che da capitano della Juve – ha detto il giornalista sulle frequenze di ‘Radio Punto Nuovo’ – È il Mourinho italiano, è il contrario di Pirlo: uno dei più grandi centrocampisti del dopoguerra, ma che ora farebbe meglio a lanciarsi in un altro lavoro visto che come allenatore è un disastro. Conte è un martello, che si è tradito solo in pochissimi casi. Penso al rigore di Pellé nel 2016 contro la Germania”.
L’accusa al Milan: “Conte sarebbe stato perfetto”
Franchi prosegue nell’analisi su Conte e punge il Milan per la scelta in panchina dei rossoneri: “Sarebbe stato perfetto per il Milan, che ha un blasone immenso nel mondo e lo dico con tutto il rispetto verso il Napoli. Ibrahimovic lo ha definito non adatto al Milan e poi hanno preso Fonseca… Conte è una Maserati, mentre Fonseca è una Fiat Panda. De Laurentiis ha preso un allenatore crack, solo Klopp e Zidane sono alla sua altezza nel mercato attuale”.
Sul ritorno alla Juventus infine: “Conte mi aveva confessato qualche mese fa di avere una grande voglia di tornare ad allenare in Italia. Secondo me sperava nella chiamata della Juventus dopo Allegri, ma ora al Napoli proverà a vincere sin da subito. Antonio è gobbo al 100% e juventino nato, ma quando affronterà la ‘Vecchia Signora’ proverà a vincere 10 a 0! È un martello che riesce a far rendere chiunque oltre il proprio potenziale”.