Il parere di Tiziano Crudeli sul momento del Milan. Le dichiarazioni del noto giornalista, appassionato dei colori rossoneri, in esclusiva a Calciomercato.it
Sono giorni complicati per i tifosi del Milan. Dopo le dichiarazioni di Theo Hernandez, con cui non ha dato alcuna certezza in merito al suo futuro, è arrivata la frenata nella trattativa legata a Joshua Zirkzee, con la Juve pronta ad approfittarne. Per il popolo del Diavolo guardare con fiducia al futuro diventa così sempre più complicato. Per fare il punto della situazione in casa rossonera, Calciomercato.it ha intervistato chi il mondo Milan lo conosce e lo vive da anni, Tiziano Crudeli.
Il tifoso e giornalista ha parlato del momento del Diavolo, individuando i problemi della squadra, che sarà allenata da Paulo Fonseca. Una scelta, quella del portoghese che non convince Crudeli: “La base di partenza del Milan è quella della scorsa stagione, quella in cui è arrivato secondo segnando 76 gol e subendone però 49, 69 addirittura nell’arco dell’intera annata. E’ vero che andrà via Giroud e bisogna trovarne uno nuovo in avanti e sarà quasi sicuramente Zirkzee, che ha segnato 11 gol, ma sa fare assist e valorizza il reparto offensivo. L’olandese è veloce, ha dribbling, ha fisicità e può dunque sostituire il francese bene. Il problema nasce a centrocampo: bene nella fase della costruzione offensiva, ma decisamente meno nel fare filtro, nella fase di contenimento e di recupero palla. Il problema dei troppi gol subiti è da ricercare proprio nel reparto mediano. Servono dunque un paio di centrocampisti, che sono in dirittura d’arrivo”.
Crudeli, come detto, è scettico in merito alla scelta del mister: “C’è il problema allenatore – prosegue il giornalista -. Io ho parlato con i dirigenti del Milan, che mi hanno detto di credere in Fonseca, che può dare un gioco e un’organizzazione alla squadra. Ma vedremo… nessuno in questo momento ha la certezza che il Milan possa essere molto più forte di quello dello scorso anno. Sicuramente non sarà più debole. E’ nell’interesse di RedBird, non indebolire la squadra. Per aumentare i ricavi serve un team competitivo”.
Dopo averci confermato il sempre più probabile arrivo di Joshua Zirkzee e dell’acquisto di due centrocampisti, Crudeli non si sbilancia su Theo Hernandez: “Le trattative non possono essere giudicate a priori prima che vadano in porto, aspetto di capire cosa succederà e prenderò una mia opinione, ma il calcio è una materia molto opinabile”.
Appare possibile, invece, il ritorno di Sandro Tonali al Milan: “L’operazione sarebbe uno scambio alla pari con Tomori – afferma Crudeli -. Tonali è un giocatore che può essere utile al centrocampo del Milan, ma serve qualche altro innesto. Servono giocatori che sappiano recuperare palla. E’ uno scambio che ci può stare, Tomori è reduce da un’annata deludente. Uno scambio alla pari senza investimenti va bene. E’ evidente che certe valutazioni in passato sono state sbagliate”.
Si chiude l’intervista, con le parole su Ibra, sul quel Crudeli crede molto: “Io ho parlato con Zlatan, ma me lo tengo per me quello che mi ha detto. E’ stata una confidenza, ma nel mio modo di vedere, Ibra non prende un incarico se non con la certezza di poter ottenere dei risultati positivi. E’ molto ambizioso. Ha accettato questo incarico con la convinzione di poter far parte di uno staff tecnico e dirigenziale capace di poter costruire un Milan competitivo ai massimi livelli”, ha concluso Crudeli
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