In esclusiva a Calciomercato.it il giornalista di Cadena Ser tra i più informati su quanto accade nella Spagna e nell’Atletico Madrid
DA ISERLOHN – Si avvicina la partita contro la Spagna per un’Italia che ha sì vinto la prima con l’Albania ma ha diverse cose da mettere a posto. Le Furie Rosse sono un avversario temibilissimo, ma nonostante qualche dubbio anche in difesa e in alcune transizioni per Spalletti, stampa e tifosi della Seleccion tiene in grande considerazione la storia degli Azzurri.
Ce lo ha confermato in esclusiva a Calciomercato.it José David Palacio Hernandez, giornalista di Cadena Ser inviato in Germania che sta seguendo anche l’Italia a Casa Azzurri: “La Spagna arriva con l’umore molto alto, non ci si aspettava di vincere con un risultato così. Magari di vincere, era una partita difficile perché sono avversari – Italia e Croazia – che conosciamo molto bene. Il 3-0 ha dato morale alla squadra, c’è chi ci mette addirittura come i favoriti principali per la vittoria finale ma dobbiamo usare un po’ più di calma”.
In Spagna c’è paura dell’Italia? “Soprattutto dopo il Mondiale del ’94, quell’eliminazione e il gesto di Tassotti a Luis Enrique, era un po’ la nostra ‘bestia nera’. Però sono passati tanti anni, un po’ di tornei, abbiamo vinto anche una finale contro l’Italia che in Spagna era quasi impensabile, un po’ come vincere in finale contro il Real Madrid. Credo che questo abbia generato molto rispetto, non paura, tra Italia e Spagna”.
Qual è il giocatore dell’Italia che vi dà la sensazione che possa essere decisivo? “Credo Scamacca, perché i difensori centrali sono il punto debole della Spagna, Laporte non è al meglio fisicamente, è infortunato, Nacho non ti dà garanzie totali e poi c’è Le Normand. Con la Croazia abbiamo concesso occasioni, se entra bene in partita può essere l’uomo chiave”.
Le condizioni di Rodri? “Lo ha detto Frattesi e io sono molto d’accordo, è il centrocampista più forte del mondo, un giocatore spettacolare. Non tiene lo stesso carisma di altre stelle, ma è molto importante per noi. Contro la Croazia è dovuto uscire per infortunio, ma sembra che stia bene e quindi giocherà. Ma è indiscutibile, il miglior giocatore della Seleccion”.
Si parla molto di Morata e del suo futuro, dalla Roma alla Juve e la Serie A. Pochi giorni fa proprio a Cadena Ser ha rilasciato un’intervista molto importante. “Sì, praticamente si è messo sul mercato, non vuole restare all’Atletico se il club non lo vuole. C’è la sensazione che entrambi vogliono dirsi addio e credo che l’unica via per lui è quella italiana, la Juve o la Roma, o altri che lo vogliono, credo che lo possano prendere con facilità”.
Da tempo si parla anche di Dybala e dell’Atletico Madrid. “È più un sogno che hanno i tifosi dell’Atletico e Simeone piuttosto che la dirigenza del club. Io penso che nell’Atletico farebbe meraviglie, sarebbe un uomo che fa sognare i tifosi ma gli sforzi della società saranno più per giocatore come Dovbyk o Sorloth, un nove strutturato e non un giocatore come Dybala, che comunque sarebbe ideale per i Colchoneros”.
Depay è in scadenza, sarà svincolato? “C’era una clausola per il rinnovo da parte dell’Atletico in base alle presenze ma è stato praticamente metà stagione fuori. Lui sta sperando di fare un grande Europeo con l’Olanda per avere delle offerte, ma ora è in stand-by e non sembra sia vicino a nessun ingaggio”.
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