Spalletti scatenato in allenamento a tre giorni dalla sfida contro la Spagna: indicazioni chiare con movimenti senza palla e verticalizzazioni come arma
DA ISERLOHN – Secondo allenamento post Albania per l’Italia di Spalletti, che nel pomeriggio è tornata in campo con tutta la rosa al completo con i primi 15 minuti aperti ai media. Tanti gli spunti interessanti da parte del ct azzurro nella partitella in famiglia a campo ridotto a due tocchi. Le indicazioni generali sono ovvie e nette, non tenere troppo il pallone e cercare di andare subito a cercare la profondità, gli esterni o anche l’attaccante. E poi muoversi, muoversi, muoversi, venire via dalla pressione e dal traffico, occupare tutti gli spazi.
Poi ci sono stati ovviamente i richiami poi più specifici ai vari interpreti in campo. Verso Scamacca l’urlo è stato importante: “Vai lungooo!” E poi ancora “Andate lunghi, non verso chi dà la palla”, quindi cercare appunto la verticalità. “Non c’è il fuorigioco eh”, ripete il ct con Retegui dall’altra parte. E ancora i complimenti a Folorunsho e Buongiorno, con il centrale del Torino e Gianluca Mancini che scalano gerarchie e si candidano a una maglia dal primo minuti contro la Spagna. Poi a Frattesi i rimproveri sulla ‘lentezza’ nel togliersi dal traffico e cercare la posizione corretta in campo per ricevere. La supersfida con le Furie Rosse è alle porte, Spalletti tiene tutti sulla corda. Attenzione anche alle possibili novità Cristante e Cambiaso.