L’Italia affronta la Spagna, che si prepara con profondo rispetto per gli Azzurri: le parole sul match e sui possibili arrivi di Barella e Rabiot al Real Madrid di Alberto Rubio di Marca
DA ISERLOHN – Ci siamo. Spagna e Italia sono pronte a sfidarsi per il primo posto del girone B che vale tanto, anzi tantissimo. Ma è fondamentale anche e forse soprattutto per capire chi siamo, misurarci con una delle migliore squadre del mondo. “Ma non gli unici che giocano un gran calcio” e che non vanno “sopravvalutati”, ricorda Spalletti.
Per capire meglio come si avvicinano le Furie Rosse a questo big match abbiamo intervistato in esclusiva per Calciomercato.it Alberto Rubio, giornalista di ‘Marca’: “Non penso che la Spagna abbia paura, sicuramente un tremendo rispetto. La Spagna sa che in ogni caso l’Italia è sempre l’Italia, poi c’è un giocatore speciale che è Davide Frattesi, in termini di sacrificio e capacità di lottare. Sono in un processo di rinnovamento, con un’idea di gioco simile, tengono il pallone e quando possono verticalizzare lo fanno. Non c’è paura ma rispetto, comunque credo che la Spagna si senta leggermente superiore all’Italia in questo Europeo”.
Chi sono i giocatori che in Spagna temete di più dell’Italia? “Barella, è un grande centrocampista. Sa fare tante cose e le sa fare bene, è stato straordinario all’esordio considerando che non stava neanche benissimo. La Spagna deve stare molto attenta anche agli inserimenti di Dimarco, che è molto pericoloso. E anche Chiesa, poi io ho un debole per Gianluca Scamacca, mi sembra uno ‘genio maledetto’ del calcio, pericolosissimo anche con la sua struttura fisica”.
Giocatori come Barella, Bastoni, Dimarco e Chiesa come sono visti in Spagna? Sono considerati al livello dei top? “Gente come Bastoni, Barella e Dimarco li vediamo come grandi campioni, anche Bastoni è uno dei migliori d’Europa. Credo che lo stesso Barella sia tra i top, molto vicini ai big assoluti al netto degli alti e bassi che hanno tutti. Li vedo leggermente fuori dai primi 15 del mondo. Poi c’è anche Chiesa che è stato condizionato dai tanti infortuni, dal crociato ai problemi con la Juve. Vediamo se sarà il Chiesa dello scorso Europeo, ha un fisico da ‘privilegiato’, ha strappi e corsa, accelerazioni incredibili. Io sono un romantico del calcio, ho visto giocare suo padre Enrico ed era una delizia”.
Barella al Real, Alberto Rubio (Marca): “Grande giocatore, ma non è l’erede di Kroos”. E su Rabiot…
Si parla molto di Barella al Real Madrid: “Non si parla ancora di sostituti di Kroos e Modric. Credo che stiano cercando un giocatore comunque simile a loro, non ce l’hanno in rosa – aggiunge Rubio -. Al momento Ancelotti e il Real non andranno sul mercato, Barella sarebbe un buon sostituto di Modric che di Kroos, sono più simili per dinamismo. Non sono uguali, ma hanno caratteristiche simili, sono inclini al gol. Sono due calciatori che giocano il pallone a testa alta, a me personalmente non risulta niente. Barella sarebbe un grande sostituto, ma più per Modric che per Kroos”.
L’ultima indiscrezione è legata invece a Rabiot-Real Madrid. “Non c’è possibilità di Rabiot al Real, non è arrivato niente in Spagna. Mi suonerebbe strano, perché il Real ha già abbastanza centrocampisti di quelle caratteristiche, fisicoi e potenti, con Camavinga, Tchouameni e Valverde. Credo che che debbano cercare un centrocampista di costruzione, su Rabiot non ho sentito niente. Non dico che sicuramente non arriverà, perché nel calcio non si sa mai, ma ma sarebbe molto strano”.