La trattativa è finita in un nulla di fatto sul più bello: la decisione è definitiva per la società, che ha già dato l’annuncio sull’iscrizione al campionato
Siamo a giugno inoltrato e probabilmente, anche per i club di alto livello, è il momento in cui capire le priorità e le ambizioni in vista della prossima stagione. Per le categorie minori la priorità è l’iscrizione al campionato e poi rinnovare la voglia di migliorarsi, nella speranza di poter lottare per la promozione.
È anche il caso del calcio Schio, di cui si parla a lungo nell’ambito della fusione con il Prodeco Calcio Montebelluna 1919 che militava in Serie D. L’operazione avrebbe permesso di acquisire il titolo sportivo della società trevigiana e, di conseguenza, di ottenere direttamente l’iscrizione nel massimo campionato dilettantistico italiano.
Ovviamente, l’ipotesi ha causato un gran vociare e fermento da parte dei tifosi, con la prospettiva di un cambiamento epocale che avrebbe portato immediatamente al cambio di categoria. Alla fine, però, l’operazione non si farà ed è già arrivato l’annuncio ufficiale a chiarire la situazione.
Eccellenza, il Calcio Schio non sbarca in Serie D: la fusione non si fa
La Serie D resterà solo un miraggio per il club, almeno per quest’estate. Un comunicato da parte del Calcio Schio ha indicato che “Non è stato possibile imprimere, attraverso la fusione con il Prodeco Calcio Montebelluna, un’accelerata al programma di sviluppo e crescita della società“. Insomma tutto è andato a monte, ma non c’è da disperare.
Infatti, si può leggere anche che il club non ha alcuna intenzione di ridimensionare i suoi progetti per la prossima annata calcistica, anche se dovrà ripartire ancora dall’Eccellenza: “Abbiamo la ferma volontà di allestire una squadra competitiva, che possa recitare un ruolo da protagonista e conquistare sul campo la categoria superiore nel più breve tempo possibile”.