Modric tra gli applausi dei giornalisti. Dalic recrimina: “Otto di recupero non si possono vedere”

La triste conferenza stampa di Luka Modric dopo il pari che condanna la Croazia all’eliminazione e la recriminazione del ct Dalic

DA LIPSIA – Triste, amaro. Non può essere altrimenti l’umore di Luka Modric quando si presenta in conferenza stampa dopo il pareggio con l’Italia che significa eliminazione per la sua Croazia. L’asso del Real, 39 anni e alla sua possibile last dance in nazionale, ha parlato in qualità di MVP del match. Uno scherzo del destino dopo aver pure sbagliato un rigore: “Con la Croazia oggi il calcio è stato impietoso, cattivo. Come contro l’Albania visto che abbiamo preso due volte gol nei minuti finali. Bisognerà risollevarsi, ma possiamo essere fieri di come abbiamo difeso la nostra Nazionale”.

Modric – calciomercato.it

Sul futuro:Non ho ancora deciso quando smetterò. Il risultato contro l’Italia è ingiusto, credo meritassimo di vincere ma questo è il calcio. Sicuramente è stata una delle partite più sfortunate della mia carriera e questo è un giorno triste per la nazionale croata e per noi giocatori. È difficile quando perdi così descrivere come ti senti e come ci sentiamo”. La sala stampa gli ha tributato poi un sentito applauso alla domanda di Francesco Repice, che lo ha ringraziato per quanto ha dato al calcio. A recriminare è invece il ct Dalic sempre in conferenza stampa: “Noi siamo piccoli, siamo una piccola Federazione, ma otto minuti di recupero non si posso vedere. Voglio ringraziare i ragazzi, i tifosi e a loro va tutto l’onore del mondo. Non si può prendere un gol al 98esimo ma il calcio è così, la vita va avanti”. Sul cambio di Modric: “Ho voluto solo mettere qualcuno di più fresco perché Luka aveva davvero dato tutto. Questo risultato fa molto male e farà ancora male nei prossimi giorni, nei prossimi mesi. A volte si prende e altre si perde. Abbiamo saputo celebrare la vittoria e ora dobbiamo saper accettare la sconfitta”.

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