Le prime decisioni di Conte da neo tecnico del Napoli riguardano i due spinosi casi emersi in queste settimane, Di Lorenzo e Kvaratskhelia
Antonio Conte ha chiarito al mondo che, da oggi, al Napoli c’è un uomo al comando, ed è lui. Aurelio De Laurentiis sorrideva sornione mentre il mister ribadiva che le decisioni del club sul mercato, in entrata e in uscita, dipenderanno dal suo volere. Il patron azzurro, che lo ha inseguito per anni, gli ha delegato più che volentieri questi poteri. Un profilo decisionalista e col suo carattere era l’antidoto ideale dopo una stagione da cancellare per resettare e ripartire in tempi brevi.
Le prime decisioni del mister riguardano i due spinosi casi emersi in queste settimane, Giovanni Di Lorenzo e Khivcha Kvaratskhelia e la soluzione è riassumibile in poche parole: non si toccano, non si muovono. Conte ci ha tenuto a ribadirlo più volte, con toni anche perentori, anche se, per entrambi i casi, ci saranno ancora dei passi da fare per definirli chiusi.
Su Di Lorenzo, dopo un giugno di nuvoloni, si inizia ad intravedere il sereno. I due incontri consecutivi con Mario Giuffredi sono stati positivi e ci sono stati passi avanti, ma l’agente attenderà la fine dell’Europeo per confrontarsi col giocatore e riaggiornarsi col Napoli. Filtra, in ogni caso, ottimismo sulla sua permanenza in azzurro.
Su Kvaratskhelia la strada sarà più lunga. Gli interessi del Barcellona (che non è potuto andare oltre i sondaggi per i costi dell’eventuale affare) e, soprattutto, del PSG, che è invece arrivato a formulare anche un’offerta d’ingaggio al giocatore (facendo infuriare De Laurentiis), hanno portato a delle riflessioni e, in seguito, alle dure dichiarazioni dell’agente e del padre del georgiano.
Rinnovo Kvaratskhelia: il Napoli offrirà 5 milioni a stagione
Oggi il presidente partenopeo ha annunciato di essere disponibile a trattare il rinnovo dell’attuale contratto, in scadenza nel 2027, e, secondo quanto raccolto da Calciomercato.it, la prima proposta d’ingaggio si aggirerà sui 5 milioni di euro a stagione.
Non sarà una negoziazione semplice, ma c’è margine di manovra e volontà di giungere a una fumata bianca in tempi brevi. Conte, d’altronde, lo ha ammesso candidamente: ha tanta fretta e poca pazienza…