Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Alessio De Giuseppe di DAZN per parlare di Riccardo Calafiori e Joshua Zirzee
I giocatori del Bologna continuano a stupire e a far parlare di sé nonostante la Serie A si sia conclusa da tempo. Gli Europei 2024, d’altronde, non hanno fatto altro che confermare le qualità di Riccardo Calafiori, del quale chiaramente si parla tanto anche in chiave calciomercato. Resta un nome caldissimo dell’estate anche Joshua Zirkzee, che in Germania, invece, non è riuscito ancora ad esordire. Per parlare un po’ dei possibili intrecci di mercato dei giocatori rossoblu, Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Alessio De Giuseppe, inviato Dazn che conosce davvero bene il mondo Bologna. Non si poteva non iniziare subito da Riccardo Calafiori, che con la maglia della Nazionale sta stupendo davvero tutti.
Ma per chi lo conosce bene non è certo una sorpresa: “Non sono per nulla stupito dell’Europeo di Calafiori – afferma subito De Giuseppe -. Al Bologna è stato dominante e sopra media rispetto a qualsiasi avversario abbia incontrato nel corso del campionato. Sta semplicemente continuando il suo percorso, dopo aver trovato continuità con Thiago Motta. Riccardo ha, poi, chiuso la stagione, davanti a Luciano Spalletti, nel match contro la Juventus, in maniera davvero dominante sotto ogni punto di vista, lì ero a bordocampo e mi dissi “Calafiori può giocare ovunque, può giocare al Real Madrid”. Vederlo così adesso, dunque, non mi stupisce, sta solo confermando quanto fatto”.
Con l’ottimo Europeo che sta disputando, la permanenza a Bologna è praticamente impossibile, ma serve un’offerta da capogiro per fare le valigie: “Non ha i giorni contati, è un’operazione complessa – prosegue il giornalista -. Il Bologna farà il possibile per tenerlo, ma bisognerà partire da 50 milioni di euro. Prima di quella cifra i rossoblu non si siedono. Non credo che la Juve sia una pista percorribile per questi motivi, è più verosimile la pista estera. Sicuramente la Premier League, si parla tanto di Liverpool. Parrebbe che ci sia anche un’analisi in corso da parte del Real Madrid, ma ci credo poco. La Premier è l’opzione più verosimile per Calafiori”.
Non c’è solo Riccardo Calafiori tra i giocatori del Bologna ad animare il calciomercato. In questi giorni si sta parlando tanto anche di Joshua Zirkzee e di una sua possibile permanenza in rossoblu: “E’ più complicato che parta rispetto a Calafiori – prosegue De Giuseppe – Anche qui c’è il discorso legato alla percentuale di rivendita al Bayern Monaco. Questo Europeo, passato sottotraccia, ha forse tolto un po’ i riflettori su di lui, ma non credo che il Milan riuscirà a prenderlo, molto più probabile che vada in Premier League anche lui. È difficile che entrambi restino in Italia”.
Il Bologna ha già, comunque, individuato il sostituto di Zirkzee: “Non hanno ancora pronto il sostituto, ma stanno parlando con Fotis Ioannidis per il quale il Bologna arriva a 20 milioni, con una richiesta da 25 milioni. Come alternative ci sono Strand Larsen, Jonathan Burkardt del Mainz e Thijs Dallinga del Tolosa. L’attaccante del Panathinaikos è sicuramente la priorità, ma non è una situazione pronta, anche perché c’è la speranza che alla fine Joshua possa rimanere, non è certamente una situazione così utopica. Va detto, inoltre, che inizialmente si era pensato a Pavlidis, ma questa situazione è sfumata.”
Con De Giuseppe poi si parla dell’approdo di Thiago Motta alla Juventus. I bianconeri hanno deciso di voltare pagina con il tecnico italo-brasiliano: “Mi aspetto tanto da Thiago Motta. È un allenatore bravissimo nella gestione del gruppo e di tutto l’ambiente lavorativo. Valorizza chiunque sia attorno a lui, all’interno del club. Questo rende tutto armonioso e lo ha fatto anche nei periodi più complessi. È uno che sa porsi mediaticamente e questo serve anche alla Juve. L’interrogativo sul gestire le ‘prime donne’ è un po’ quello che si portano tutti, ma lo ha dimostrato serenamente con Arnautovic. Aveva un grande rapporto con lui all’Inter e l’attaccante quando è arrivato Motta a Bologna credeva di poter avere un rapporto preferenziale con lui, ma non è stato così. Il mister ha messo tutti allo stesso piano e l’austriaco non ha risposto allo stesso modo e quindi poi tra i due non è scattato il feeling. Motta così ha di fatto messo fuori dal progetto Arnautovic. Credo che il polso e l’autorevolezza nel gestire calciatori con un curriculum più profondo rispetto a quelli avuti a Bologna, possa averlo e poi ha uno staff preparatissimo. Saelemaekers? Non credo possa essere possibile un suo approdo a Torino”.
Non si poteva, infine, non ritornare a quei momenti indimenticabili della festa del Bologna, in cui De Giuseppe entrò nella macchina di Orsolini. Immagini queste che tutti ricordano e che sono un po’ l’emblema della grande gioia rossoblu: “E’ stato uno dei punti più alti delle emozioni avute da quando faccio questo lavoro. Mi è venuto in mente quando è uscita la macchina di Saelemaekers e Zirkzee. Sarei dovuto andare con loro, ma non ero ancora in diretta e poi stavano andando a Milano e sarebbe stato complicato. Così mi ha chiesto Orsolini di salire, di sua spontanea volontà, e così sono entrato in macchina. Non so se rivivremo dei momenti del genere, ma spero e penso che possano esserci delle notti stupende di Champions League. Credo che una volta entrati nel giro europeo – finalmente aggiungo – adesso il club possa consolidarsi quantomeno tra le prime 8-9 della Serie A, che è un qualcosa che mancava alla città. Non si pensa di entrare sempre in Champions, ma magari l’Europa in maniera ricorrente credo possa esserci”.
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