Paolo Maldini torna a parlare e nelle sue dichiarazioni arriva una ulteriore stoccata alla dirigenza attuale del Milan, Cardinale compreso
Stagioni importanti, quelle vissute da Paolo Maldini come dirigente del Milan. Anche dietro la scrivania, in parte, l’ex numero 3 rossonero è riuscito a rinverdire la leggenda che ha rappresentato in campo. Ma come sappiamo, le strade si sono separate in maniera piuttosto traumatica e polemica.
In più occasioni, Maldini non ha lesinato vere e proprie frecciate a chi attualmente dirige il Milan, spiegando come a suo modo di vedere non ci siano reale competenza, passione e conoscenza del calcio e del mondo rossonero nello specifico. Ancora una volta, arriva da parte sua uno strale indirizzato ai vertici del club, con un riferimento a Gerry Cardinale e a chi è attorno a lui.
Milan, Maldini a gamba tesa su Cardinale: “Ci sono cose che un proprietario non può capire”
Maldini è intervenuto al podcast ‘AKOS’ di Luca Gemignani, parlando lungamente della sua carriera da calciatore e da dirigente, tra retroscena, racconti, raffronti tra il calcio di una volta e quello di oggi. Parlando di come le proprietà straniere abbiano difficoltà a calarsi in una realtà come quella italiana.
“Da giocatore, ho dovuto gestire tanti momenti difficili da solo e al massimo con l’aiuto della mia famiglia – ha spiegato – Da dirigente, ho ricordato tutto questo con il beneficio di 25 anni di esperienza, cercando di metterla a frutto per supportare i giocatori più giovani, quelli senza ancora sufficiente struttura per portarsi dietro il peso di una carriera da calciatore. Fare questa professione è bellissimo, ma si tende a vedere solo il meglio e non l’aspetto dell’enorme pressione che si ha. E’ un terreno ancora inespresso, qualcosa di cui non si parla. L’importanza di un supporto morale ai giocatori è fondamentale, prima, durante e dopo le partite. Le tante proprietà straniere che arrivano nel calcio non conoscono bene l’argomento, non vogliono nemmeno affrontare questo tipo di problema, non avendo gli strumenti per poterlo affrontare. Sono cose non tangibili, ma che fanno la fortuna di un club, sono cose che non si possono spiegare a un proprietario con un foglio excel. Quindi, sono fuori dalla portata o dalla comprensione di un proprietario. Il successo non è una formula magica, è qualcosa che capisci quando ci sei passato e hai lavorato per ottenerlo”.
Dichiarazioni che naturalmente non potevano non far discutere l’ambiente rossonero, che sui social si è scatenato nel commentare. I pareri si dividono, tra chi ritiene che le frasi di Maldini siano fuori luogo e chi invece difende l’ex bandiera:
Chi insulta MALDINI insulta il calcio
E chi tifa Milan e insulta Maldini e un tifoso pagliaccio 🤡travestito— ADRI1968 ❤️🖤 ⚖️ (@ADRIANO131068) June 27, 2024
Ma perché non si trova una fatica maldini nel frattempo?
Magari si tiene un po’ più occupato invece di cacciare interviste su interviste, ospitate ai podcast ecc…— Francesco (@Fraggia14) June 27, 2024
Ma ci vuole tanto a capire che sia la dirigenza attuale che Maldini parlano solo per esaltare sé stesse e il proprio lavoro facendo passare sempre in secondo piano il Milan? Io amo Maldini, ma non mi piace quando fa queste uscite qualunquista da populista. È semplice
— Lorenzo Palombo (@LorenzoPalombo2) June 27, 2024
Ma no. Ho apposta detto che Maldini avrebbe avuto molte frecce esatte da scoccare. Invece questa è una uscita (studiata, perché è molto acuto e sveglio) per solleticare alcuni punti deboli di determinati tifosi.
Sul resto (pur non condividendo alcune cose che ha detto) non ho…
— Bisco (@Bisco_3) June 27, 2024
Tra l’altro è una visione abbastanza imbarazzante quella per cui un giovane professionista abbia bisogno della balia fuori dal campo che lo coccoli e lo protegga, figlia del suo tempo (come Maldini), comprovata falsa e abbastanza paternalistica (come Maldini)
— Mattia (@Mattia_Buzzoni_) June 27, 2024
Ho notato che tutti quelli che odiano Maldini hanno i cartoni animati giapponesi come immagine profilo. Strano
— mauri (@rixio_RN) June 27, 2024