Alle 18.45 la conferenza di Spalletti e Donnarumma (per la Svizzera parla Sommer): gli argomenti che toccherà il ct davanti ai giornalisti
DA BERLINO – Meno uno a Svizzera-Italia. Si va a Berlino. Partenza in mattinata per i giornalisti al seguito, con qualche disservizio alla stazione di Dortmund e più in generale nel sistema ferroviario in Germania. Molti treni sono in ritardo, compreso il nostro, partito circa 40 minuti dopo l’orario previsto. Poco male, la conferenza stampa di Spalletti è in programma stasera alle 18.45. Parlerà lui insieme a Donnarumma, il capitano e uno dei leader di questa squadra. L’uomo che, insieme a Zaccagni, ci ha portato fino agli ottavi di finale.
Non a caso torna lui davanti ai giornalisti alla vigilia di una sfida così importante dopo la conferenza prima dell’esordio con l’Albania. Nei momenti importanti serve un voce carismatica e autorevole. La giornata sarà piena, alle 11 l’allenamento a Iserlohn, poi il pranzo e la partenza verso l’aeroporto di Dortmund: da lì alle 16.35 il volo per Berlino in charter. Arrivi previsto alle 17.45, a cui seguirà il walkaround all’Olympiastadion intorno alle 18.35 prima della conferenza stampa. Alle 19.45 invece parola alla Svizzera con il ct Yakin e accanto a lui Yann Sommer, portiere dell’Inter che domani affronterà tanti compagni.
Un incontro con la stampa attesissimo perché è il primo dopo lo sfogo nella pancia della Red Bull Arena. Virale è diventata la risposta piccata a un giornalista che ha nominato il ‘patto’ tra il ct e la squadra. Tra i due c’è stato un chiarimento appena dopo la sfuriata, sono arrivate le scuse del ct e che oggi dovrebbe renderle anche pubbliche in apertura di conferenza. Ma possiamo aspettarci sicuramente un altro show, anche se magari di altro tenore, tornando sul tema dei ‘topini’ e degli spifferi che arrivano dall’ambiente interno come lo chiama lui. Indicazioni di formazione ne avremo verosimilmente poche mentre importante sarà anche capire le condizioni di Federico Dimarco che anche oggi ha fatto differenziato e soprattutto Alessando Bastoni, che ieri ha accusato una “lieve alterazione febbrile” ma nella rifinitura si è comunque aggregato al gruppo.
Stavolta Spalletti cercherà di caricare la squadra anche con le sue parole, dopo l’iniezione di entusiasmo di mercoledì con l’allenamento aperto al pubblico e ai 300 che hanno applaudito gli Azzurri. Serve questo ora alla Nazionale, credere in se stessa, ma anche continuare a costruire sulle proprio certezze, aggiungendo pian piano un tassello. Per questo il ct sta insistendo con la difesa a tre, ma con qualche cambio un po’ più qualitativo. La Svizzera non ha grande talento, ma ha corsa e fisico per cui bisogna far pesare la maggiore qualità. Di certo con Spalletti non ci si annoia mai.
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