Insieme al ct, in conferenza stampa alla vigilia di Svizzera-Italia c’è il capitano azzurro e leader Gianluigi Donnarumma
DA BERLINO – Come prima dell’Albania, anche oggi in conferenza stampa alla vigilia di Svizzera-Italia c’è stato Gianluigi Donnarumma. Il capitano e leader azzurro ha preso la paroa a poche ore da una sfida pesantissima come quella con gli elvetici.
Il portiere del PSG ha parlato del momento della Nazionale, in campo come fuori:
Sfida anche tra portieri domani. Quanto sei più forte di Sommer? “Lo conosco bene, mi sento spesso col preparatore dei portieri dell’Inter e me ne parla sempre bene, gli faccio i complimenti per il campionato difficile che ha vinto. Non lo so se io sono più forte, non mi piace fare paragoni. Sono contento di quello che ha fatto, spero che domani faccia molto meno”.
Come è cambiato il prepartita rispetto alle altre gare? “Sarà diverso, dobbiamo limare delle situazioni che abbiamo fatto male. Sarà una partita da dentro e fuori, dovremo sbagliare il meno possibile. Ci siamo allenati al massimo, sappiamo dell’importanza della partita e saremo sicuramente pronti”.
Sulla difesa a quattro. “Si può cambiare modulo in base alla partita, l’importante è dominare il gioco e avere una squadra pronta a non subire gol. Abbiamo preso troppe occasioni”.
Pensi che l’Italia sia in crescita dopo la partita con la Spagna? “Sicuramente. È stato un girone difficile, tanti ci davano per spacciati in questo girone della morte. C’è positività, non era facile. Con la Spagna abbiamo meritato di perdere ma con la Croazia siamo stati bravi a rimanere in partita e non perdere la testa. Questo ci ha premiato. Domani sarà totalmente diverso, è un dentro o fuori, dovremo sbagliare il meno possibile e comandare il gioco. Loro verticalizzano molto, bisogna stare attenti alle loro ripartenze. Sono sicuro che la squadra è pronta”.
Avete allenato i rigori? “Io gli ho fatto far gol (ride, ndr). Ci siamo allenati, sappiamo che va messo in conto che può finire così, provando chi può andare a calciarli. C’è bisogno di tutti, perché magari qualcuno entra dopo. Tutti li abbiamo provati”.
Rischiamo di esporci alle loro verticalizzazioni. “È una squadra che viene a pressare, rubare palla per ripartire e verticalizzare. Contro la Germania fino alla fine vincevano 1-0 ed erano a pressare, è una squadra fisica che tiene bene il campo. Bisogna provare alcune situazioni. Magari riuscendo a uscire da dietro si può andare sull’attaccante. Loro sono molto aggressivi”.
Le tue sensazioni ad avere la conferma di essere il migliore dell’Europeo dopo il 2021. “Sono cambiato, ho fatto epseroienza e si cresce soprattutto in quello. Ora sono uno dei più grandi, anche se sembra strano, mi sento più responsabile. Indossare questa fascia un’emozione inspiegabile, c’è molta più responsabilità. Ma sognavo da bambino di giocare queste competizioni”.
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