Non usa giri di parole Gianluigi Donnarumma, capitano e leader dell’Italia eliminata da Euro 2024 per mano della Svizzera
Una prestazione negativa sotto tutti i punti di vista quella offerta dall’Italia contro la Svizzera nella sfida valevole per gli ottavi di finale di Euro 2024.
L’unico a salvarsi nella spedizione degli azzurri in Germania è senza ombra di dubbio Gianluigi Donnarumma, portiere e capitano della Nazionale italiana eliminata da Euro 2024 nella sfida con la Svizzera valevole per gli ottavi di finale. Una partita a senso unico quella andata in scena a Berlino dove diciotto anni fa la selezione allora allenata dal commissario tecnico Marcello Lippi diventò campione del Mondo.
Già protagonista nella fase a gironi, anche oggi Gianluigi Donnarumma ha provato a tenere a galla gli azzurri, ma questa volta non è bastato. “Fa male, malissimo, oggi abbiamo deluso e la Svizzera ha meritato, non c’è altro da dire” ha dichiarato il portiere di proprietà del Paris Saint-Germain ai microfoni di Rai dopo il triplice fischio della sfida tra Svizzera e Italia.
Svizzera-Italia, la delusione di Donnarumma a fine partita
Il portiere ex Milan ha analizzato la brutta prestazione della selezione guidata da Luciano Spalletti: “Abbiamo fatto fatica per tutta la partita, nel primo tempo abbiamo lasciato troppi spazi e non pressavamo bene”.
Evidente la delusione dell’estremo difensore di origini campane al termine di una “partita durissima da digerire” e che a questo punto “possiamo solo accettare”. A Berlino è mancato orgoglio, ma non solo: “È mancato un po’ tutto, il coraggio e anche le qualità” ha ammesso Gigio Donnarumma senza usare troppi giri di parole. Poi ancora: “Nel primo tempo abbiamo fatto malissimo, loro hanno sempre gestito il gioco. Nella ripresa dovevamo iniziare bene e invece abbiamo subito preso il gol e così è diventata dura” ha concluso un delusissimo Gigio Donnarumma, eletto miglior giocatore di Euro 2020 e sicuramente migliore degli azzurri per rendimento in questa competizione, lascia a capo chino il terreno di gioco, rappresentando la delusione dell’intera tifoseria italiana.
Una tifoseria che sperava in una serata diversa – almeno sotto il profilo della prestazione – dopo il gol di Mattia Zaccagni allo scadere della partita con la Croazia che aveva permesso a Barella e compagni di strappare l’accesso agli ottavi di finale, sperando di poter arrivare in fondo ad un tabellone che, almeno sulla carta, poteva apparire come agevole per la selezione azzurra.