Un vero e proprio caso destinato a caratterizzare la vigilia degli ottavi di finale di Euro2024: rottura con il ct e teso faccia a faccia
Partono oggi pomeriggio alle 18 gli ottavi di finale di Euro 2024. Sarà l’Italia a dare il via alla fase ad eliminazione diretta degli Europei tedeschi con il match contro la Svizzera. Gli azzurri si presentano senza i favori del pronostici, dopo un girone sottotono, superato soltanto grazie al gol al 98′ di Zaccagni contro la Croazia.
Servirà ben altra prestazione per andare avanti nel torneo e di questo Spalletti e gli azzurri sono consapevoli. Ma servirà ben altra prestazione anche alla Francia, altra ‘delusa’ nelle tre gare dei gironi: i transalpini di Deschamps sono riusciti a passare il turno soltanto da secondi, con una vittoria e due pareggi, risultati ben lontani da quelli attesi per la grande favorita del torneo.
Ora ci sarà da affrontare un avversario temibile come il Belgio, senza dimenticare che in un eventuale quarto di finale l’avversario più probabile è il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Non certo la condizione migliore per i francesi ed, infatti, si racconta di un clima non molto sereno tra gli uomini di Deschamps. Anzi, proprio il ct sarebbe andato su tutte le furie dopo la partita con la Polonia. ‘L’Equipe’ racconta di un Deschamps arrabbiato dopo il pareggio contro Lewandowski e compagni, con il ct che ha puntato il dito contro un calciatore in particolare.
È Eduardo Camavinga ad aver fatto andare su tutte le furie il ct della Francia dopo la prestazione contro la Polonia. Il centrocampista del Real Madrid già non godeva della fiducia dell’allenatore transalpino che, infatti, ad Euro 2024 non lo ha mai schierato da titolare, facendolo entrare a gara in corso contro Austria e Polonia e lasciando fuori per l’intero match contro l’Olanda.
Camavinga contro i polacchi ha lasciato molto a desiderare secondo il ct, con alcune palle perse in zone pericolose del campo che hanno fatto infuriare Deschamps. Così l’allenatore ha avuto un duro confronto già dopo il triplice fischio finale della sfida alla Polonia, faccia a faccia che si è ripetuto poi il giorno successivo in allenamento.
Un dialogo che viene descritto non amichevole con il calciatore incredulo davanti alla rabbia del proprio allenatore. Un caso da tenere in considerazione e che non aiuta certo a stare tranquilli quando mancano due giorni alla sfida degli ottavi contro il Belgio.
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