Gianluigi Buffon, capo delegazione dell’Italia agli Europei, ha parlato al rientro a Milano dopo la disfatta azzurra
Dopo il silenzio nell’immediato post partita, Gianluigi Buffon ha rotto il silenzio al ritorno in Italia dopo la disfatta della Nazionale contro la Svizzera.
Il capo della delegazione italiana è stato intercettato da ‘Sky’ all’arrivo a Milano, a 24 ore dalla cocente sconfitta che ha buttato fuori gli azzurri da Euro 2024 e acceso le discussioni su colpe e responsabilità del fallimento della squadra di Spalletti. Nelle sue brevi dichiarazioni, Buffon racconta: “Con i ragazzi si è instaurato un bel rapporto: in questo periodo abbiamo parlato, eravamo convinti di poter migliorare in questo mese le cose che ci mancavano. Invece non siamo riusciti a decollare come ci auguravamo. Dovevamo fare degli step convincenti e non andare a singhiozzo come accaduto negli ultimi 10 anni”.
Buffon continua quindi la sua analisi: “Tutto il gruppo poteva far meglio, come tutti noi. Anche io nel mio ruolo posso aver deluso le aspettative: ognuno si prende le responsabilità del caso”. E sul futuro dell’Italia con le qualificazioni ai Mondiali 2026, Buffon dice: “Qualificarsi per l’Italia è il minimo sindacale: l’obiettivo è quello che occorre fare dei passi avanti”.