Problemi per il club italiano che deve fare i conti con la mancanza del pagamento di tre mesi di stipendio: così salta l’iscrizione al campionato
Una corsa contro il tempo perché le scadenze premono e il rischio è uno e molto alto: non essere iscritta al prossimo campionato.
È il momento della verità per i club italiani che devono presentare tutta la documentazione utile per partecipare alla prossima stagione sportiva. Serve dimostrare anche di aver saldato i pagamenti degli stipendi fino a marzo ed è qui che arrivano i dolori per la Fermana. La società marchigiana è alle prese con una crisi molto importante e si parla di un possibile cambio di proprietà.
La priorità però è quella di garantire l’iscrizione al prossimo campionato ed è per questo che serve un passaggio fondamentale: il pagamento, entro il 12 luglio, degli stipendi di marzo, aprile e maggio che mancano ancora all’appello. Per quelli di giugno ci sarà poi tempo fino ad agosto, ma ora è corsa contro il tempo per andare alla ricerca dei soldi che metterebbero in sicurezza l’iscrizione dei gialloblù al prossimo campionato di Serie D.
Situazione complicata anche perché, su un altro fronte, c’è da affrontare il cambio di proprietà e gli aspetti a questo connessi come la ristrutturazione del debito.
Si parla di circa due milioni e mezzo di euro e il possibile stralcio sarebbe fondamentale per agevolare l’interesse di nuovi imprenditori all’ingresso in società. In passato, infatti, nuovi soci si sono tenuti alla larga dalla Fermana anche a causa del grande debito. Nel caso non arrivasse lo stralcio, invece, la società dovrà fare i conti con un campionato di Serie D da preparare con un budget molto ridotto, un po’ sulla falsariga di quanto accaduto nell’ultima stagione quando è arrivata la retrocessione con penultimo posto nel Girone B della Serie C.
Questioni societarie a parte, ci sarebbe poi da fare il prima possibile per costruire una squadra, partendo dall’allenatore con Andrea Mosconi finito nel mirino del Giulianova, pur avendo lasciato aperta la porta alla Fermana: “Se arrivasse una chiamata dalla Fermana in Serie D, non farei neanche terminare la telefonata. Ma deve essere una decisione condivisa e bisogna che si affidino a Mosconi. La chiamata deve arrivare il prima possibile – avvisa il tecnico – altrimenti non so quel che può succedere”. Questione di tempo che, anche a livello societario, sta iniziando a mancare.
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