Pogba è tornato alla Juventus a parametro zero nell’estate 2022. In due stagioni ha collezionato appena 12 presenze
“Sono molto contento di sentire l’amore della gente”. Così Paul Pogba a ‘Sky Sport’ a margine di Francia-Belgio e sulla grande accoglienza ricevuta allo stadio dai tifosi transalpini. “Ho sentito un amore grande e questo mi ha fatto molto piacere perché sono lontano dai campi da un po’”. Il classe ’93 ha parlato anche della Juventus, la quale a breve dovrebbe comunicargli la risoluzione del contratto vista la squalifica di 4 anni (ma ci sarà l’Appello) per doping.
“Dalle ultime notizie sono ancora un giocatore della Juve – ha detto – Ho un contratto (fino al 2026, ndr), però non ho avuto l’opportunità di parlare con direttore e allenatore… C’è un po’ di silenzio, penso che stiano aspettando il risultato dell’appello ma dovete chiedere a loro”. Il 31enne ha poi respinto con forza l’ipotesi ritiro, emersa dopo la pubblicazione di una sua non recente intervista in cui affermava “Pogba è finito, Pogba non c’è più”.
“Non è così, perché io mi sento ancora un calciatore – ha sottolineato – Voglio combattere questa che per me è un’ingiustizia. Pogba non è finito, Pogba è qua e fin quando non vedrete me dire che sono finito, potete stare tranquilli. Ho una voglia di tornare incredibile, mi sento come un bambino che vuole essere professionista. Mi alleno e faccio tutto il possibile per tornare in campo”.
Pogba, un fallimento il ritorno alla Juventus: la squalifica termina a settembre del 2027
Pogba è risultato positivo al testosterone dopo Udinese-Juve del 20 agosto 2023. Anche alle contro-analisi è risultato positivo, per cui successivamente è stata accolta in toto la richiesta della Procura antidoping, ovvero una sospensione dall’attività agonistica di 4 anni (per la precisione fino al 10 settembre 2027), il massimo consentito che, per un calciatore di 31 anni come lui, significa fine anticipata della carriera.
Gli ultimi anni di Pogba da calciatore – prima del riapprodo a Torino – erano già stati molto deludenti, tra continui infortuni e seri problemi extracampo con il coinvolgimento del fratello maggiore Matthias nel suo sequestro con annessa richiesta di pagare la bellezza di 13 milioni di euro.
Matthias e altre quattro persone sono anche state tratte in arresto dopo la denuncia fatta dallo stesso Pogba. Il cui ritorno in bianconero è stato un totale disastro: appena 12 le presenze in due stagioni, per un totale di poco superiore ai 200′.