La situazione economica ha posto le premesse per il verdetto definitivo: non si torna più indietro. Il verdetto è ufficiale
La situazione di diversi club è finita negli ultimi sotto la lente di ingrandimento. I sempre più rigidi parametri economico-finanziari impongono scelte oculate nelle campagna trasferimenti sia sul fronte entrate che per quanto concerne le uscite. Un doppio binario che in alcune circostanze ha portato non pochi club a fare i conti con importanti penalizzazioni o addirittura retrocessioni.
Se negli ultimi mesi sono soprattutto i club della Premier League a calamitare l’attenzione mediatica sotto questo punto di vista, da non trascurare una delle ultime ufficialità che trapela dalla Francia. Da pochi istanti, infatti, è stata scritta la parola fine ad una situazione che si trascinava da diverse tempo. Con un comunicato piuttosto stringato, infatti, il DNCH ha deciso di punire precauzionalmente il Bordeaux con la retrocessione in terza divisione. Si tratta di un provvedimento che non giunge inaspettato. Già diverse settimane fa, infatti, i Girondini eran riusciti a ‘strappare’ una concessione last minute per provare a raccogliere i circa 30 milioni di euro necessari a ripianare la situazione a bilancio.
L’ultima udienza, però, non ha sortito gli effetti sperati. La trattativa con l’investitore americano che secondo Le Parisien avrebbe dovuto fornire tra i 70 e i 100 milioni di euro per le prossime sei stagioni non è andata a buon fine. La retrocessione è apparsa inevitabile. Intanto Lopez ha già provveduto a presentare ricorso e – stando a quanto riferito da l’Equipe – il proprietario del club francese dovrebbe essere ascoltato entro due settimane. Staremo a vedere se ed eventualmente in che modo ci saranno i presupposti per ribaltare la sentenza.