Zlatan Ibrahimovic prova a sbloccare il mercato del Milan: l’ex bomber va a caccia del suo erede muovendosi in prima persona
Un ex attaccante per il nuovo centravanti: Zlatan Ibrahimovic, ora dirigente del Milan, si muove in prima persona per cercare di sbloccare la trattativa per il bomber del Milan.
Si è esposto in prima persona Zlatan Ibrahimovic, dallo scorso dicembre senior advisor di Cardinale e ora figura centrale del Milan, soprattutto nel rapporto con squadra e piazza. L’ex attaccante svedese, autore di oltre novanta gol in rossonero, ora prova a portare un nuovo attaccante all’ombra del Duomo. Una necessità per la squadra di Paulo Fonseca dopo l’addio di Olivier Giroud: il Milan aveva messo Joshua Zirkzee in cima alla lista delle proprie preferenze, ma le spese eccessiva per le commissioni all’entourage del giocatore olandese ha portato a una decisa frenata.
E così, negli ultimi giorni, l’attenzione del Milan si è spostata su Alvaro Morata: l’ex Juventus giocherà la finale degli Europei con la vincente tra Olanda e Inghilterra e poi definirà il suo futuro. Legato all’Atletico Madrid da altri due anni di contratto, il centravanti classe ’92 era finito nel mirino di diverse società italiane, tra cui Roma, Napoli e Juventus. Ma l’interesse del Milan è sembrato, sin dalle prime battute, quello più forte e concreto, anche per la maggiore necessità del Diavolo di ingaggiare a tutti i costi un nuovo numero 9 dopo l’addio di Olivier Giroud.
Nelle scorse ore, infatti, Zlatan Ibrahimovic ha contattato direttamente Alvaro Morata: lo avrebbe convinto a svestire la maglia dell’Atletico Madrid per abbracciare quella del Milan e – dunque – tornare in Italia dopo la doppia esperienza a Torino in forza alla Juventus.
Poco più di una settimana fa, Alvaro Morata aveva aperto a una permanenza all’Atletico Madrid, ma nelle ultime ore la situazione sarebbe nuovamente cambiata. Chiaramente, restano da definire alcuni importanti aspetti per l’approdo di Alvaro Morata al Milan: il club rossonero ha messo sul piatto un contratto triennale con un ingaggio da quattro milioni netti a stagione più bonus. Il giocatore, dal canto suo, chiederebbe un contratto di quattro anni, dunque fino al 30 giugno 2028, con un ingaggio di cinque milioni a stagione, dato che attualmente ne guadagna cinque e mezzo. È consapevole del fatto che quello col Milan potrebbe essere l’ultimo contratto “importante” della sua carriera, ma ad ogni modo il suo ingaggio rientrerà tranquillamente nei parametri del club di via Aldo Rossi, il cui tetto massimo è stato fissato a 6,5 milioni di euro a stagione, ovvero la cifra percepita da Rafael Leao.
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