Thiago Motta è sbarcato nel mondo Juve, inizia l’avventura sulla panchina bianconera del tecnico italo-brasiliano. Gli esuberi sul mercato che portano oltre 90 milioni nelle casse della ‘Vecchia Signora’
Thiago Motta si prende la scena al raduno della Juventus. Parte la nuova era alla Continassa, con il tecnico italo-brasiliano chiamato a dare una nuova impronta alla ‘Vecchia Signora’.
La Juve vuole tornare subito al vertice ed è iniziata con grande entusiasmo il raduno bianconero, mentre parallelamente il Dt Giuntoli non perde tempo sul mercato per rinforzare adeguatamente la rosa con l’obiettivo di lottare con i campioni d’Italia in carica dell’Inter per lo scudetto. Nelle scorse ore è arrivata l’ufficialità dell’ingaggio di Khephren Thuram, il terzo della serie dopo gli arrivi di Douglas Luiz e Di Gregorio. Giuntoli però non si ferma e adesso pianifica l’assalto a Koopmeiners, in attesa della decisione finale di Rabiot in mediana che tarda ad arrivare. L’offensiva al gioiello dell’Atalanta è legata anche al futuro di Federico Chiesa, corteggiato in primis dalla Roma oltre ad alcune sirene provenienti dall’estero.
Calciomercato Juventus, non solo Chiesa: gli esuberi fuori dai piani di Thiago Motta
Chiesa non rientra nelle grazie di Thiago Motta ed è finito sul mercato, alla luce anche dell’Europeo deludente con la Nazionale di Spalletti.
Senza contare le difficoltà per il rinnovo per l’ex talento della Fiorentina, in scadenza soltanto tra un anno. Ma non c’è solo Chiesa in uscita dalla Continassa, visto che la Juventus sta cercando anche una sistemazione per Szczesny: la pista saudita rimane in standby, mentre sul polacco c’è anche la corte del Monza. In uscita inoltre c’è sempre McKennie, con il centrocampista statunitense che nelle scorse settimane aveva rifiutato il trasferimento all’Aston Villa nell’affare Douglas Luiz. Nonostante il recente rinnovo non rientra nei piani di Thiago Motta neanche Rugani, così come De Sciglio e Aké sulle corsie laterali. Tra gli esuberi – oltre a Milik in attacco – figurano infine anche Kostic, poco congeniale alle alchimie del nuovo allenatore, e Arthur che è rientrato a Torino dalla Fiorentina dopo il mancato riscatto da parte della società viola.
Sono quindi in nove pronti a fare le valigie e che assicurerebbero a Giuntoli e alla Juventus un tesoretto da circa 93 milioni di euro per i prossimi colpi in entrata.