Tanti movimenti in entrata ma anche in uscita per la Juventus: che però chiude la porta all’improvviso a una cessione
Settimana in cui si inizia a fare sul serio per tutti i fronti per la Juventus. Mentre Cristiano Giuntoli lavora sul mercato alacremente per le varie operazioni in entrata e in uscita, i bianconeri hanno iniziato a mettersi al lavoro agli ordini di Thiago Motta.
Il tecnico bianconero inizia a valutare gli uomini a sua disposizione e naturalmente il suo parere verrà tenuto debitamente in conto nel momento in cui ci si dovrà muovere sul mercato e decidere su alcuni profili all’interno della rosa per i quali c’è incertezza. Il fronte delle cessioni sarà molto importante per riuscire a monetizzare il più possibile e fare spazio in rosa per innesti più funzionali alle idee del tecnico. Motivo per il quale, dopo le diverse uscite che sono già avvenute (Kaio Jorge, Barrenechea, Iling-Junior, Kean), ne seguiranno di certo molte altre. Come quella di Federico Chiesa, che però non ha fretta di scegliere la sua prossima destinazione, mentre invece, come raccontato da Calciomercato.it, la Juventus vorrebbe chiudere la telenovela al più presto per definire strategie e budget a disposizione. Sul fronte delle possibili cessioni, ad ogni modo, ce n’è una per la quale almeno per il momento si è registrata una frenata improvvisa.
Juventus, dopo il ‘caso’ Calafiori replica al Bologna: la trattativa non parte neanche
Sono tanti i giocatori bianconeri che diranno addio, come detto, e le varie squadre italiane ed estere osservano con attenzione, per capire se si tratta di profili che possono fare al caso loro. Il Bologna, però, si sarebbe visto chiudere la porta in faccia con decisione.
Secondo l’opinionista radiofonico Edoardo Mecca, notoriamente vicino ai bianconeri, il club rossoblù avrebbe tentato di prendere informazioni per Nicolussi Caviglia, ma per il centrocampista la Juventus avrebbe anche rifiutato di far partire la trattativa. Una decisione probabilmente presa in seguito a quello che la Juventus ritiene essere stato il comportamento ostruzionistico per quanto concerne Calafiori, per il quale da Bologna fin da subito c’è stato un muro all’opzione bianconera.