Uno dei grandi volti della seconda stella dell’Inter è senza dubbio Simone Inzaghi. L’allenatore nerazzurro è stato determinante anche per la valorizzazione della rosa
Oggi è il grande giorno di Simone Inzaghi in cui l’allenatore piacentino si legherà all’Inter fino al 2026 divenendo il più pagato della Serie A. Ingaggio da 6,5 milioni di euro a stagione e un progetto vincente che porta inevitabilmente scolpito della storia anche il suo nome.
Inzaghi è chiaramente tra gli artefici principali dell’ultimo campionato stravinto al cospetto di una concorrenza annichilita dalla superiorità mostrata in campo da Lautaro e soci. Un gap evidente che si è andato via via allargando col trascorrere delle giornate fino a tramutarsi nello scudetto della storica seconda stella.
19 i punti di distacco sulla seconda con annessi miglior attacco e miglior difesa, il tutto con un complessivo di 94 punti. Questi alcuni degli straordinari numeri messi a referto dalla squadra di Inzaghi che grazie ad un’annata così importante sotto ogni punto di vista ha anche avuto modo di incrementare notevolmente il proprio valore complessivo.
Sono infatti tantissimi i singoli valorizzati anche dal punto di vista strettamente economico dall’ottimo lavoro di Inzaghi e del suo staff, che ha preso in mano il progetto Inter dall’estate 2021, passando anche dalle difficoltà che hanno preceduto l’exploit del passato campionato.
Inzaghi, soprattutto nelle sue due prime stagioni interiste, ha anche raccolto qualche critica di troppo, tramutata in inevitabili elogi grazie all’annata della seconda stella. Un lavoro ottimo che la società gli ha riconosciuto col rinnovo contrattuale ed una totale e piena fiducia per il futuro.
Dopotutto Inzaghi ha anche saputo trarre il massimo dalla rosa a sua disposizione. L’esempio lampante è Hakan Calhanoglu, prelevato a parametro zero dal Milan e ad ora incedibile per i nerazzurri se non ad almeno 70 milioni di euro. Dall’ottantina ai 110 milioni l’incremento per Lautaro Martinez attuale leader offensivo anche dell’Argentina e capocannoniere dell’ultima Serie A. 70 i milioni di valutazione per Bastoni, così come Barella che pure partiva da una base piuttosto elevata, mentre Dimarco tocca il picco dei 50.
Tra i calciatori messi maggiormente sotto i riflettori da Inzaghi spicca anche Marcus Thuram, spalla perfetta di Lautaro e capace di passare da colpo a costo zero ad una valutazione di circa 60 milioni di euro in appena una manciata di mesi. Spazio poi anche a calciatori come Bisseck, Asllani e Frattesi che seppur con minutaggi inferiori rispetto ai titolari hanno potuto dimostrare parte del loro valore.
Una stagione, l’ultima sotto la guida di Inzaghi che ha quindi permesso al club meneghino di incrementare notevolmente il valore commerciale di quasi l’intera rosa.
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